Cassibile, Chiesa della Sacra Famiglia

La Chiesa della Sacra Famiglia è il primo luogo di culto di Cassibile costruito all’interno del vecchio Borgo Feudale di Cassibile nel 1870 per volere del Marchese Gaetano Loffredo. Essa sorge presso l’imbocco della SS 115 Cassibile – Avola èd è stata chiusa al culto alcuni anni fa dopo la partenza dei Marchesi di Cassibile anche se talvolta la Chiesa viene aperta in occasioni straordinarie.

La facciata della Chiesa è in stile neoclassico tendente al barocco divisa in tre corpi. Quello centrale è la facciata vera e propria della Chiesa, Esso possiede un portale rettangolare sormontato da un timpano spezzato sopra cui vi è una targa celebrativa in onore della “Sacra Famiglia”, Protettrice del Borgo di Cassibile. Al centro vi è una bella finestra arcuata decorata con bassorilievi floreali e sormontata da un timpano arcuato. I due pilastri laterali che dividono la facciata dai due corpi laterali sorreggono un elegante frontone triangolare che corona la facciata del luogo sacro.

I due corpi laterali, che conducono ai locali ecclesiastici, sono simili tra loro con la differenza che in quello destro è presente sia la cella campanaria, sia un balcone. Essi comprendono una parete a gradoni in cui vi è incassato un piccolo portale arcuato sovrastato da una finestra sormontata da un mensolone semplice (a destra vi è un balcone racchiuso da un’elegante inferriata in ferro battuto). Questi corpi centrali sono coronati entrambi da uno scudo circolare ai cui lati vi sono due pinnacoli a coppa.

All’interno la Chiesa possiede notevoli opere d’arte sacra del 700 e dell’800 tra cui citiamo: due tele del Rodriguez che raffigurano la “Madonna i Santi Pietro Paolo Agata e Rosalia” e “Il Miracolo di Sant’Antonio Abate”; un “Crocifisso” ligneo settecentesco opera di un intagliatore siracusano di cui le generalità sono ignote; le tele che raffigurano “San Giacomo” (opera di Pompeo Batoni), “San Matteo” (opera di “Paolo de Matteis”), e il “Sacro Cuore di Gesù” (opera di artista ignoto), due sculture lignee di fattura francese raffiguranti due “Angeli” opere del tardo settecento, lo splendido Altare Maggiore e infine la tela sull’Abside che raffigura la “Pietà” (opera di Angelo Trevisani).