Cassibile, Contrada San Michele e Villa dell’Armistizio di Cassibile

Cassibile

Contrada San Michele e Villa dell’Armistizio di Cassibile

La Contrada San Michele è ubicata a qualche km circa a nord di Cassibile ed è raggiungibile da una viuzza che dalla SS 115 che dalla frazione aretusea conduce a Siracusa in cui è posto un microscopico cartello riportante la dicitura “Contrada San Michele”. Difatti, arrivati qui troviamo  una vecchia masseria feudale appartenente ai Marchesi Di Grande – Nava di Grottaperciata (famiglia di origine siracusana) ma forse non tutti sanno che qui si scrisse una pagina piuttosto importante della II guerra mondiale poiché qui venne firmato l’Armistizio con cui l’Italia si arrendeva all’esercito angloamericano sancendo così una duratura alleanza con gli americani rafforzata poi con la nascita della NATO. Questo trattato di pace venne firmato dai generali Castellano e Eisenhower prevedeva la resa incondizionata dell’esercito italiano dopo che le forze militari americane inglesi e canadesi sbarcarono in Sicilia qualche mese prima durante la celebre “Operazione Husky” che interessò anche le coste della provincia aretusea. Di quest’evento storico restò solo una lapide che però scomparì misteriosamente alcuni anni fa. Oggigiorno l’Armistizio viene ricordato con una ricorrenza che si tiene ogni anno presso la piccola frazione aretusea. Per saperne di più sull’armistizio clicca qui.

La Villa dell’Armistizio, come detto prima appartiene alla famiglia Grande (o Di Grande) Marchesi del Feudo di Grottaperciata (zona in cui sorge la riserva della Grotta Monello), condiviso con la nobile famiglia Bonanno, detentrice del limitrofo feudo di Maeggio. Questa sontuosa villa (restaurata, ma di proprietà privata) possiede un’elegante residenza di origine cinquecentesca ma con elementi settecenteschi apposti dopo i suoi primi restauri avvenuti dopo il terremoto del 1693. All’interno vi sono anche una piccola chiesetta, le stalle e i magazzini.

Bisogna dire infine che presso questa Contrada, oltre alla suddetta masseria, vi sono anche alcune rovine tra cui quelle di una Necropoli bizantina composta da fosse sepolcrali.

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