*Fontane Bianche, Punta del Cane e Resti Bizantini

La Punta del Cane, chiamata così per la sua forma simile a quella di un cane con la bocca aperta, è il punto più a sud della costa siracusana, posizionato nel territorio di Fontane Bianche.

Raggiungere la Punta del Cane in auto è difficoltoso anche perché le traverse poste nell’ultimo tratto della S.P. 104 (che ci condurrà presso la SS 115 Cassibile – Avola (presso il ponte sul Fiume Cassibile) sono tutte strade di campagna private che non possono essere attraversate in auto visto che hanno i cancelli chiusi (vengono aperti solo durante le lavorazioni dei terreni). L’unica soluzione è percorrere a piedi o in bicicletta un sentiero che parte dal Lido Sayonara (presso l’ex Palalive, struttura per concerti chiusa da qualche anno) costeggiando tutta la scogliera che dalla frazione siracusana arriva alla foce del Cassibile e quindi alla Punta del Cane.

Arrivati presso questa protuberanza rocciosa (riconoscibile per la forma appena descritta) ammiriamo subito i resti di rovine bizantine (forse di un antico Eremo sul mare), mentre in mare possiamo ammirare i resti di un’antica Latomia greca ormai semisommersa.

Presso la Punta del Cane la costa forma calette rocciose che digradano verso il mare, contraddistinto da fondali medioalti e da un mare molto pulito e, dopo il Plemmirio la Punta del Cane e le sue zone limitrofe sono le zone marine del territorio siracusano più incontaminate proprio per la scarsa presenza di persone che la visitano.

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