*Siracusa, Necropoli di Cozzo Pantano

Siracusa

*Necropoli di Cozzo Pantano

Proseguendo sulla Strada Regionale Cozzo Pantano, arriviamo presso l’omonima altura. Il Cozzo Pantano è un piccolo rilievo ibleo posto a sud di Siracusa (raggiungibile anche dalla S.P.14 Siracusa – Canicattini Bagni) e molto probabilmente è il più basso di tutti i Monti Iblei. Si tratta di una montagnola calcarea che sorge a ridosso del Fiume Ciane. Presso questa altura vi sono i resti di un’interessante Necropoli rupestre di epoca neolitica, riutilizzata in epoca siculo – castellucciana (risalente alla Civiltà di Castelluccio nata nell’omonima contrada ubicata nei pressi di Noto) ma anche in età greca, che venne scoperta dall’archeologo Paolo Orsi, che ne studiò l’uso e la conformazione e che vi effettuò anche vari ritrovamenti (anfore poste presso il Museo Archeologico di Siracusa).

Presso questa Necropoli possiamo ammirare numerose caverne scavate nella roccia iblea del Cozzo Pantano al cui interno vi si trovano i loculi sepolcrali scavati nella friabile pietra calcarea. Vi sono anche tombe che si presentano come profondi fossi di forma rettangolare scavati o nella roccia o nel terreno.

Nei pressi di questa Necropoli vi sono i resti di un insediamento agricolo di età greca in cui è possibile ammirare antiche “Carcare” ossia fornaci e tracce di focolari, ma anche di antichissimi palmenti, che ci rimandano alle origini del mitico “Pollio”, vino liquoroso antenato del Moscato di Siracusa. Va citata infine la presenza di un acquedotto sotterraneo che si va a collegare alle acque del sottosuolo aretuseo, talmente ricco di risorse idriche da formare numerosi corsi d’acqua e stagni.

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