Ortigia, Rovine dell’Artemision – Ex Chiesa di San Sebastianello

Le rovine dell’Artemision (tempio consacrato ad Artemide, dea della caccia, da non confondere con L’Artemision di Contrada Targia posto al termine del Viale Scala Greca) dell’antica città di Siracusa è ubicato nei sotterranei del Palazzo Vermexio, raggiungibili dalla Via Minerva tramite l’antico ingresso della Chiesa di San Sebastianello (demolita in seguito alla sua sconsacrazione) facente parte del piccolo Convento di Santa Maria della Misericordia posta di fianco all’antico Seminario dei Chierici di Siracusa (di cui resta solo un’ala di esso, oggi ospitante gli uffici comunali di Siracusa). Volendo si può accedere all’Artemision entrando anche dall’ingresso principale del Municipio di Siracusa.

Le rovine di questo tempietto, inglobate all’interno di una nuova costruzione, sono raggiungibili da una scaletta che conduce a dei sotterranei in cui sono poste le fondamenta degli uffici comunali di Siracusa. Qui vi sono le rovine di questo tempio ionico (uno dei pochi in Italia) che si presume essere della dea Artemide per via di documenti storici che attesterebbero la presenza di questo luogo sacro posto a sinistra del Tempio di Atena (attuale Cattedrale di Siracusa). Qui vi sono anche tracce di costruzioni risalenti al periodo neolitico riconducibili ad un antico insediamento abitativo.

Della Chiesa di San Sebastianello invece vi sono ancora i resti della piccola Cripta di cui restano i loculi con i colatoi in cui i defunti venivano lasciati ad essiccare venendo quindi mummificati. A sinistra vi è un edificio in stile liberty costruito per ospitare gli uffici comunali di Siracusa che, doveva essere collegato da un portale all’ex Seminario dei Chierici.

L’ingresso a queste rovine è libero, e per informazioni varie bisogna rivolgersi o alle guide turistiche o presso il Palazzo Vermexio.

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