Ortigia, Chiesa di San Domenico e Ex Convento dei Domenicani

La bella Chiesa di San Domenico, con accanto il vecchio Convento dei Frati Domenicani.

La Chiesa barocca di San Domenico, ubicata in Piazza San Giuseppe, è considerata la “macchia scura di Ortigia”, poiché splendido questo edificio sacro è inagibile da lunghissimi anni e ancora non sono stati avviati urgenti interventi di restauro per colpa di varie lungaggini burocratiche. Molto probabilmente la Chiesa venne progettata dall’architetto Rosario Gagliardi che, dopo il crollo del complesso monastico dei Domenicani avvenuto in seguito del terremoto dell’11 Gennaio 1693, riprogettò l’edificio sacro nell’inconfondibile stile barocco settecentesco (l’ipotesi che sia stato Rosario Gagliardi a progettare la Chiesa sta nel fatto che essa è molto simile a quelle di Sant’Agata e del Santissimo Crocifisso ubicate entrambe nella vicina città di Noto).


L’elegante facciata della Chiesa di San Domenico.

La facciata della Chiesa di forma rettangolare è una delle più belle della vecchia città aretusea. Essa è divisa in due ordini orizzontali solcati da quattro imponenti pilastri decorati con cartocci a spirale posti nei capitelli. Il portale centrale a struttura rettangolare (murato) si presenta a forma di “Croce” stilizzata (decorato da eleganti bassorilievi geometrici) ed è sormontato da un elegante timpano spezzato che reca al centro lo stemma dei Frati Domenicani. Gli eleganti portali laterali arcuati (che fungono da attuale accesso alla martoriata Chiesa) sono sormontati da finestrelle rettangolari semplici. Sopra l’elegante trabeazione recante greche in bassorilievo sono posti sia il finestrone centrale di forma rettangolare sormontato da un elegante timpano merlato, e due nicchie ad arco sormontate da semplici ma eleganti timpani arcuati. Il frontone triangolare della Chiesa è affiancato da un terrazzino a balaustrina decorato da pinnacoli sferici in pietra locale. 

L’interno della Chiesa possiede tre Navate in cui si possono solo ammirare gli splendidi Altari barocchi, anticamente colmi di opere d’arte scultorea e pittorica cinquecentesche, seicentesche e settecentesche, andate ad arricchire altre Chiese di Ortigia. Le tre Navate della Chiesa stanno venendo restaurate dopo che una cattiva gestione dell’edificio ha quasi del tutto rovinato la parte interna di esso.

L’attiguo ex Convento dei Domenicani ospita tuttora la caserma dei Carabinieri di Ortigia (mentre quella di Siracusa col suo comando operativo provinciale è posta in Via Tisia nel quartiere Acradina) in cui possiamo ammirare un interessante cortile in stile quattrocentesco, in cui era anticamente ubicato il Chiostro del Convento. Buona parte dell’edificio è posta presso il Lungomare di Ortigia.

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