Ortigia, Chiesa dello Spirito Santo

Ortigia
Centro storico di Siracusa

Chiesa dello Spirito Santo

La stupenda Chiesa dello Spirito Santo con la sua alta cupola, vista dal Lungomare di Ortigia.

La Chiesa dello Spirito Santo, ubicata tra la Via Abela e il Lungomare di Ortigia, è una delle più belle e ricche di storia della città di Siracusa, sia perché è una splendida Chiesa in stile barocco, sia perché qui vi sorgeva la “Prima Chiesa” di Siracusa, fondata nel IV secolo d.C. (301 – 400 d.C.) dal Vescovo Germano, che venne ampliata in epoca bizantina, presentandosi simile alle Chiese di San Martino e San Pietro ubicate ad Ortigia. Questa Chiesa passò sotto la gestione della millenaria “Confraternita dello Spirito Santo” (che è la più importante di Siracusa assieme ai “Cavalieri del Santo Sepolcro” e ai “Portatori di Santa Lucia”) che decise di farla restaurare durante la seconda metà del 1600. Il terremoto dell’11 Gennaio 1693 rase al suolo l’antica Chiesa cancellandone l’antica struttura medievale. La Nuova Chiesa dello Spirito Santo venne progettata dall’architetto siracusano Pompeo Picherali e riedificata in forme barocche nel 1727. Dopo un importante restauro la Chiesa dello Spirito Santo è stata riaperta al culto ed ospita oltre ad un’attiva comunità parrocchiale (facente parte della Parrocchia della poco distante Chiesa di San Martino) anche la millenaria sede della “Confraternita dello Spirito Santo”.


La Chiesa dello Spirito Santo con la sua cupola fotografata dal Largo della Gancia.

La facciata a torre della Chiesa dello Spirito Santo è la più bella di tutte quelle progettate da Pompeo Picherali. Essa è in puro stile barocco settecentesco ed è uno dei più riusciti esempi di architettura tardobarocca della Sicilia sudorientale.


La bella facciata barocca della Chiesa dello Spirito Santo.

Essa presenta tre ordini disposti verticalmente, solcati da dieci pilastri (sei in quello inferiore e quattro in quello centrale) recanti capitelli in stile corinzio. Il portale d’ingresso è di forma rettangolare ed è inquadrato da due pilastrini (con capitelli anch’essi in stile corinzio) che sorreggono un elegante timpano spezzato recante lo stemma della “Confraternita dello Spirito Santo”. Accanto al portale vi sono quattro nicchie arcuate (con decorazione interna a conchiglia) sormontate da timpani semicircolari, inquadrate dai sei pilastri sopracitati, che vanno a sorreggere una bella trabeazione liscia.


La particolare facciata della Chiesa dello Spirito Santo.


Le belle decorazioni barocche della facciata della Chiesa dello Spirito Santo.


La parte inferiore della facciata della Chiesa dello Spirito Santo.


L’elegante portale d’ingresso della Chiesa.

Il secondo ordine della facciata si presenta affiancato con eleganti contrafforti a spirale decorati con bassorilievi che raffigurano ghirlande floreali. Al centro vi è una grande nicchia arcuata decorata con contrafforti a spirale, pinnacoli a forma di “torcia” (che raffigurano il fuoco dello “Spirito Santo”) e conchiglie in pietra bianca che recano al centro un piccolo scudo decorativo; un conchiglione più grosso è posto dentro l’arcata della nicchia. Sopra di esso vi è una stupenda scultura raffigurante un’aquila con le ali spiegate recante uno scudo nel petto in cui è raffigurato un sole che simboleggia lo “Luce di Cristo che effonde lo Spirito Santo”. Accanto vi sono due nicchie simili a quelle poste nella parte inferiore della facciata. I pilastri che le inquadrano (abbelliti dai capitelli corinzi) sostengono una bella trabeazione merlata.


Il secondo ordine della facciata della Chiesa dello Spirito Santo.

Il terzo ed ultimo ordine della facciata è formato dalla Torre Campanaria (progettata dai fratelli Gaspare e Luciano Alì) ai cui lati presenta contrafforti quadrangolari, si presenta delimitata da due semiobelischi di forma prismo – conica. Essa presenta tre arcate campanarie balaustrate (inquadrate da quattro pilastrini recanti capitelli barocchi) in cui sono poste campane bronzee settecentesche. Un elegante frontone liscio corona la facciata della Chiesa.


La parte superiore della facciata della Chiesa dello Spirito Santo.

La retrostante cupola (l’unica presente ad Ortigia) si presenta di forma cilindrica con copertura semisferica orlata da pinnacoli con aperture circolari. Questa particolare cupola, unica del suo genere in Sicilia orientale, è molto dissimile alle cupole circolari poste nelle chiese barocche; si presume che essa sia stata ricostruita tale e quale a quella della preesistente Chiesa crollata in seguito al sisma del 1693, che molto probabilmente era di matrice arabo – normanna.


La particolare cupola della Chiesa dello Spirito Santo (vista dalla Piazza Federico II di Svevia).

L’interno della Chiesa ad impianto basilicale (tipico delle Chiese bizantine) presenta tre Navate disposte a “Croce Latina”. La Navata centrale presenta una splendida volta “a botte” decorata con stucchi policromi (opera del maestro stuccatore siracusano Francesco Carrera) e affreschi che raffigurano le “Virtù Teologali” (opera del pittore palermitano Ermenegildo Martorana). L’Altare Maggiore in marmo policromo ospita uno stupendo Tabernacolo sovrastato da una bella raffigurazione bronzea simile ad un sole che raffigura la “Luce di Cristo”. Nel periodo pasquale presso questo Altare viene montata una particolare rappresentazione scultorea che raffigura la “Passione di Cristo” (vedi il link “Pasqua Siracusana” nella sezione riguardante le feste e le tradizioni di Siracusa).

Nelle Navate laterali vi sono splendidi Altari con colonne tortili in cui sono poste pregevoli opere d’arte sacra scultorea e pittorica, tra cui citiamo la presenza di un dipinto raffigurante “San Gregorio” (opera del pittore messinese Antonio Madiona).

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