Ortigia, Chiesa ed ex Convento del Carmine

Ortigia
Centro Storico di Siracusa

Chiesa ed ex Convento di Santa Maria del Carmine

La stupenda Chiesa consacrata alla “Madonna del Carmine” (nota anche come “Chiesa di San Pietro al Carmine”), è la più importante dello storico quartiere della Graziella ma è anche una delle più grandi ed importanti di tutta la città di Siracusa per via delle opere d’arte cinquecentesche, seicentesche e settecentesche d’indubbio pregio artistico. Essa è ubicata presso la Piazza del Carmine a poca distanza dal Convento delle Carmelitane Scalze consacrato a “Santa Maria del Ritiro” che comprende anche l’omonima Chiesa (ormai sconsacrata).


La bella Chiesa del Carmine di Siracusa.

La prima Chiesa consacrata alla “Madonna del Carmine” venne costruita ad Ortigia nel 1310 in stile tardogotico assumendo forme rinascimentali nei primi anni del 1400. Questa stupenda Chiesa però venne rasa al suolo dal terremoto dell’11 Gennaio 1693. Un anno dopo venne riadeguato il cosiddetto “Convento dei Cappuccini Vecchi” (ubicato presso l’attuale quartiere della Graziella) che ospitò da allora i Frati Carmelitani e venne così progettata una nuova e fastosa Chiesa che verrà portata a compimento dall’architetto siracusano Pompeo Picherali e dall’intagliatore Luciano Alì solo alla fine del 1750; i lavori furono finanziati dal Barone Giuseppe Arezzo della Targia. Nel 1886 la Chiesa e il Convento vennero requisiti dal Demanio che, in seguito alla soppressione degli ordini monastici, vennero dati in gestione ai Carabinieri. La Chiesa però venne consegnata all’Arcidiocesi di Siracusa affinché non venisse sconsacrata come tantissime altre Chiese ubicate ad Ortigia. Dopo un lungo restauro, la Chiesa del Carmine è attualmente aperta al culto e alla visita dei turisti. Va detto che in questa Chiesa vengono venerate anche la “Madonna dell’Itria” e “Santa Maria Addolorata” (che ogni esce in Processione da questa Chiesa per il Venerdì Santo).


La bella facciata barocca della Chiesa del Carmine.

La facciata della Chiesa presenta un’austera sobrietà interrotta dal fastoso portale barocco decorato da una bella merlatura geometrica inquadrato da due colonne di tipo tuscanico che sorreggono un elegante timpano spezzato recante al centro un’elegante nicchia decorata con fii bassorilievi raffiguranti motivi floreali sormontata da un timpano triangolare di tipo spezzato. Nella parte superiore della facciata vi è una bella finestra arcuata, mentre sulla sinistra vi è una semplice torretta campanaria.

L’interno della Chiesa è diviso in tre Navate disposte a “Croce Latina” decorate con stupendi stucchi di colore dorato. La Navata Centrale possiede una bella Volta a crociera formata da poderose e profonde arcate. Il pavimento reca le lapidi che ricoprono l’ossario in cui vi sono le spoglie dei Frati Carmelitani.

L’arco che separa la Navata dal Presbiterio presenta uno splendido scudo crociato scolpito in bassorilievo in cui è raffigurato uno scudo crociato attorniato da due “Angeli” e da una bella decorazione floreale in stucco dorato.

Più dietro vi è un secondo arco in cui vi è uno stemma dello stesso tipo che raffigura lo stemma araldico dell’ordine dei Frati Carmelitani. Alla base di quest’arco vi sono due piedistalli in marmo policromo che sorreggono due belle statue in marmo bianco che raffigurano “Santa Lucia” (Patrona della città di Siracusa) e “Santa Catena d’Alessandria”, opere provenienti dalla scuola del Gagini.

Lo stupendo Altare Maggiore in marmo policrono è sovrastato da un “Crocifisso” ligneo di epoca seicentesca posto su una tavola con decorazioni in oro (ottenute dalla fusione di antichissimi Ex Voto) di manifattura ignota.

A destra possiamo ammirare la splendida “Cappella della Madonna del Carmine” recante uno splendido Altare barocco (opera di Pompeo Picherali) caratterizzato da una nicchia foderata con una pregiata tela damascata che reca la bella statua in cartapesta raffigurante la “Madonna del Carmine” (opera settecentesca di manifattura ignota), Questo splendido Altare reca un doppio ordine di colonne corinzie che sostiene un timpano spezzato elegantemente merlato al cui centro vi è uno splendido frontone di notevole gusto barocco.

Al termine della Navata sinistra vi è l’ex “Cappella del Sacro Cuore” da cui si accede alla Sagrestia e al Convento (che ospita gli uffici parrocchiali). Nelle due Navate vi sono importanti opere d’arte pittorica tra cui citiamo le tele seicentesche che raffigurano “Il Martirio dei Quattro Santi Coronati” (opera di Mario Minniti), “L’Adorazione dei Pastori nei confronti di Gesù Bambino” (opera di Giuseppe Raiti, allievo del Minniti), la tavola cinquecentesca che raffigura “La Madonna con Gesù Bambino tra i Santi Cosma e Damiano” (opera di Marco Costanzo, allievo di Antonello da Messina) e altre tele o tavole o tele dipinte con scopo devozionale.

Bisogna dire infine che presso la Chiesa vi è posta la bella statua di “Santa Maria Addolorata” (che viene fatta uscire in Processione per il “Venerdì Santo) e molti monumenti sepolcrali in cui sono sepolti esponenti della nobiltà siracusana dei seicento e del settecento.

Per informazioni più dettagliate visitate il sito www.parrocchiadelcarmine.siracusa.it.

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