Ortigia, Chiesa di San Rocco e ex Ospedale delle Sante Piaghe

Il complesso monastico comprendente la Chiesa di San Rocco e l’Ospedale delle Sante Piaghe (noto anche come “delle Cinque Piaghe”, soppiantato dal moderno Ospedale Umberto I ubicato in Via Testaferrata, nei pressi del Santuario della Madonna delle Lacrime) è ubicato tra la Piazza San Rocco e l’attigua Via delle Vergini. Questa Chiesa apparteneva alle Suore della Carità che, dopo la soppressione dell’attiguo Orfanotrofio avvenuta nel 1876, si occuparono dell’attiguo Ospedale (che fungeva anche da Convento). Però è lecito dire che il Convento venne fondato nel 1600 e ricostruito nei primi anni del 700 in seguito alla sua distruzione avvenuta durante il terremoto del 1693. Il prospetto del Convento venne abbellito agli inizi del 900 in stile neogotico. Oggigiorno sia la Chiesa, sia l’Ospedale delle Sante Piaghe sono chiusi per restauri tuttora in corso.


La Chiesa di San Rocco (edificio ricoperto dalla rete di protezione verde) da tempo chiusa al culto.

La Chiesa di San Rocco è ubicata presso la Via delle Vergini. La sua facciata (presumibilmente progettata da Pompeo Picherali) si compone di un bel portale rettangolare decorato da eleganti bassorilievi sopra cui vi è una finestra sormontata da un timpano semicircolare. L’interno della Chiesa possiede un’unica Navata che all’interno contiene opere d’arte di grande pregio artistico come l’Altare Maggiore proveniente dall’ormai inesistente Chiesa di Sant’Andrea ai Teatini (demolita in seguito alla costruzione di Piazza Archimede), e alcune tele provenienti dalla Chiesa di San Giovanni di Dio (anch’essa demolita). 


La facciata dell’Ospedale delle Sante Piaghe.

L’Ospedale delle Sante Piaghe è ubicato presso la Piazza San Rocco ed è tuttora chiuso per restauri interni. Esso ospitava l’Orfanotrofio delle Suore della Carità prima di essere adibito nel 1876 ad Ospedale Civile; ruolo che mantenne fino agli anni 50 quando venne iniziata la costruzione del moderno Ospedale Umberto I. La sua facciata presenta uno stile goticheggiante molto similare a quello dell’edificio crollato nel 1693 che ospitava il Monastero di San Rocco. Il portale si presenta ad arco cuspidato e ai suoi lati possiamo ammirare splendide finestre merlate (tuttora murate). Nel piano superiore (diviso da quello inferiore da una bella merlatura che funge da trabeazione) vi sono tre eleganti bifore (finestre con due aperture arcuate) di cui possiamo ammirare in quella centrale fini bassorilievi che la incorniciano.

L’interno dell’edificio, che sta venendo restaurato, presenta un elegante cortile con elementi architettonici in stile neogotico.

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