Ortigia, Ex Carcere Borbonico

Il possente edificio che un tempo ospitava il Carcere Borbonico di Siracusa.

L’Ex Carcere Borbonico di Siracusa (rimasto in funzione fino al 1991 quando venne terminata la costruzione del penitenziario di Contrada Cavadonna, posto nei pressi di Floridia) è um massiccio edificio ottocentesco in stile neoclassico, che fungeva da penitenziario cittadino in cui venivano rinchiusi i malfattori. Il precedente Carcere era posto dietro Piazza Duomo nei pressi della Via Carceri Vecchie, ma il sovraffollamento spinse le autorità cittadine a costruire un’altra struttura penitenziaria ubicata presso l’attuale Lungomare di Levante, che venne progettata dall’architetto Luigi Spagna. Nel 1835 venne inaugurato il Carcere che rimase in funzione per oltre un secolo. Oggigiorno sta venendo restaurato per ospitare un polo culturale contenente anche alloggi per gli studenti che frequentano le facoltà universitarie di Siracusa.

L’edificio di presenta di forma rettangolare ed è delimitato da un’alta inferriata in ferro battuto (posta per non fare evadere i carcerati). Le quattro facciate a tre ordini orizzontali sono identiche; esse recano eleganti finestre arcuate (bugnate nel primo e terzo ordine, con arcata ogivale nel secondo). Il portale d’ingresso è di forma arcuata delimitato da pilastri bugnati. Una bella merlatura cinge il frontone del palazzo sopra cui sorge un corpo rettangolare a due aperture arcuate al cui centro è collocato un bassorilievo che raffigura un triangolo con dentro un occhio, simbolo del cosiddetto “Occhio di Dio che scruta, giudica e perdona”. Per via di questo bassorilievo l’ex Carcere di Siracusa è chiamato popolanamente dai siracusani “A casa cu n’occhiu” (“La casa con un occhio”).

All’interno, che ospitava gli uffici e le celle in cui erano detenuti i carcerati (che stanno venendo trasformate in comodi alloggi), è posto un caratteristico cortile interno di forma ottagonale.

Va detto infine che davanti all’ex Carcere di Siracusa sono state rinvenute delle rovine archeologiche, forse appartenenti alla cinta muraria ellenistica di Ortigia o addirittura al primitivo insediamento abitativo dei coloni che fondarono Siracusa (sono in corso tuttora alcuni studi su queste rovine).


Le rovine archeologiche poste di fronte al Carcere Borbonico di Siracusa.

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