Presso il numero 26 della Via Larga, tra i quartieri della Giudecca e della Cannamela, è posto un elegante palazzo barocco appartenuto alle famiglie Scandurra – Navanteri e Meli, costruito nei primi anni del 700.
La facciata del palazzo, divisa in tre ordini orizzontali, è una dei più mirabili esempi del barocco siracusano. L’ordine inferiore possiede tre portali d’ingresso di cui quello principale di forma arcuata, e quelli laterali di forma rettangolare, tutti inquadrati da pilastri formati da blocchi di pietra bianca che sorreggono i tre balconi del palazzo. Di fianco ai portali vi sono quattro finestroni rettangolari con decorazioni barocche in bassorilievo raffiguranti motivi floreali e geometrici. Nell’ordine superiore della facciata vi sono i balconi citati prima sorretti da mensoloni lisci con aperture rettangolari racchiuse da pregevoli inferriate in ferro battuto. Il balcone centrale è sormontato da un timpano spezzato recante al centro lo stemma araldico della famiglia Scandurra, mentre quelli laterali possiedono pregevoli decorazioni geometrico – floreali in bassorilievo che incorniciano le aperture. Nel mezzo vi sono altri balconcini più piccoli sempre con cornice decorata con motivi a bassorilievo, simili a quelli posti sull’ordine superiore della facciata.
L’interno del palazzo possiede un ampio cortile con loggiato barocco su cui si affacciano gli appartamenti interni (restaurati) caratterizzati da elementi architettonici dell’epoca.