Ortigia, Palazzo Specchi

Presso il Largo Aretusa, ad angolo con la Via Pompeo Picherali, è posto il sontuoso Palazzo Specchi, edificio settecentesco il cui prospetto è stato rifatto in stile neoclassico nell’800. Questo palazzo apparteneva alla famiglia Specchi proprietaria di numerosi feudi nell’entroterra siracusano tra i quali il più importante è quello posto nel cuore della riserva di Pantalica noto come “Masseria Specchi” (vedi sezione riguardanti Sortino e Pantalica per saperne di più). Divenne proprietà dello scultore melillese Emilio Prazio che installò presso l’ala di Via Picherali il suo laboratorio artistico.

La facciata dell’edificio che si affaccia di fronte alla Fonte di Aretusa presenta tre ordini orizzontali delimitati da eleganti pilastri formati da blocchi di pietra locale. L’ordine inferiore presenta un portoncino arcuato con due finestrelle ai lati; l’ordine centrale possiede tre eleganti balconi con inferriate smaltate in ferro battuto sorretti da eleganti mensoloni con aperture rettangolari di cui quello centrale avente un timpano triangolare e quelli laterali due travoni; l’ordine superiore possiede tre balconcini simili a quelli appena citati (tutti e tre con travone sulla sommità del’apertura). La facciata è orlata da un frontone merlato. Il prospetto di Via Picherali presenta portoncini e finestrelle con travoni di coronamento, mentre quello di Via Capodieci presenta un elegante loggiato formato da un’artistica finestra sopa cui vi è collocata una verandina.

L’interno dell’edificio ospita vari appartamenti privati (con elementi architettonici in stile tardoneoclassico) ma anche negozi e locali di ritrovo che si affacciano presso le Vie Picherali e Capodieci. All’interno vi è un elegante cortile.

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