Siracusa, Parco Archeologico della Neapolis; Chiesa di San Nicolò ai Cordari

(zona soggetta al biglietto di ingresso del Parco Archeologico della Neapolis)

Considerata come tra più antiche chiese della Provincia di Siracusa (e della Sicilia sudorientale) rimaste intatte dopo il terremoto del 1693, la Chiesa di San Nicolò ai Cordari (chiamata così poiché veniva frequentata dalle famiglie dei “Curdari”, ossia gli operai che anticamente ricavavano le corde dalle piante selvatiche che tuttora crescono nelle campagne del territorio provinciale) un tempo consacrata a “San Nicola di Bari”, è posta all’ingresso del Parco Archeologico della Neapolis ed è visibile dall’atrio d’ingresso al parco.

Questa chiesa venne edificata in epoca normanna (XI secolo) come Voto a “San Nicolò di Mira”, Santo a cui i Normanni si rivolsero affinché potessero essere aiutati nello scacciare gli Arabi dall’antica città di Siracusa (interamente ubicata sull’attuale suolo dell’isola di Ortigia) presso le rovine dell’Anfiteatro Romano (utilizzato in epoca medievale come cava da cui estrarre blocchi di pietra). Bisogna dire che in questa chiesetta vennero celebrati i funerali di Giordano d’Altavilla (figlio di Ruggero d’Altavilla) nel 1093. Dopo qualche secolo la Chiesa venne sconsacrata e abbandonata a se stessa, fino a quando non venne riutilizzata dapprima come granaio. Da quando è stato istituito il Parco della Neapolis questa chiesa è adibita a ufficio turistico con annesso Museo fotografico in cui sono esposte fotografie che ritraggono i monumenti greci e romani, le caverne, le Necropoli e le cosiddette “Latomie”.

La Chiesa (a pianta rettangolare) sorge su una serie di cunicoli che erano utilizzati dai Romani come condotte idriche che servivano per immagazzinare l’acqua meteorica nelle vicine “Piscine” ubicate presso l’Anfiteatro Romano, ma che vennero utilizzati più avanti come loculi mortuari (vedi il prossimo link riguardante l’Anfiteatro Romano per saperne di più). La sua facciata è austera ed è caratterizzata da un portale ad arco cuspidato, Nella parete laterale vi è un’altro portale sempre ad arco cuspidato. La Chiesa è chiusa da un’Abside semicircolare caratterizzata da strette finestrelle e di forma arcuata.

L’interno, caratterizzato da una sola Navata, è contraddistinto dalla parte interna dell’Abside e dl tetto ligneo, viene utilizzato per tenere varie mostre. Durante i restauri della pavimentazione è stata rinvenuta una fossa sepolcrale in cui sono stati rinvenuti resti umani. I resti di questo scheletro (posti nel loculo sepolcrario) sono coperti da una barra di plexiglas per cui sono visibili al pubblico. I locali adiacenti sono la sede dell’associazione culturale “Kairos” (www.kairos-web.com).

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