Siracusa, Parco Archeologico della Neapolis; Colle Temenite e Via dei Sepolcri

(zona soggetta in parte al biglietto di ingresso del Parco Archeologico della Neapolis)

Il Colle Temenite (dalla parola greca “Temenos” che significa “Recinto”) è un piccolo rilievo montuoso di forma semicircolare che divide in due parti il Parco Archeologico della Neapolis; a sud vi è la zona occupata dai principali monumenti greco – romani (Teatro Greco, Ara di Ierone e Anfiteatro Romano con le annesse “Piscine” sotterranee) e a nord vi sono le cosiddette Latomie, tra cui quella del Paradiso (contenente l’Orecchio di Dionisio), sovrastata proprio da questo colle, la cui sommità la possiamo agevolmente raggiungere tramite la Via Giuseppe Agnello. Si tratta del vero e proprio “cimitero” dell’antica Siracusa per la numerosa presenza di tombe e nicchie in cui si praticava il culto dei morti (zona all’interno del parco archeologico) note col nome di “Heroa”, che va a congiungersi con altre due Necropoli, quella di Contrada Fusco – Canalicchio e quella delle Grotticelle (quest’ultima posta all’interno del perimetro del Parco Archeologico, in cui è posta la presunta “Tomba di Archimede”, zona fuori dal perimetro del parco archeologico raggiungibile dalla Via Giuseppe Agnello).

La parte alta del Colle Temenite posta all’interno del Parco Archeologico invece è raggiungibile tramite la cosiddetta “Via dei Sepolcri”, una strada di aspetto curvilineo scavata nella roccia ai cui lati vi sono numerose caverne artificiali che fungevano da vere e proprie Catacombe in cui venivano sepolti i personaggi illustri dell’antica “Pentapoli” di Siracusa.

Dalle numerose rovine (tra cui quelle di un Santuario consacrato al Dio Apollo) il cosiddetto Colle Temenite doveva probabilmente essere l’Acropoli ossia il punto più alto e importante dell’antica città di Siracusa, anche se alcuni archeologi credono che essa era localizzata presso l’attuale quartiere Acradina in prossimità dell’omonima “Balza” ubicata nella Latomia dei Cappuccini, o addirittura che l’antica Acropoli sia racchiusa all’interno dell’attuale Cattedrale di Santa Lucia.