Il Quartiere Acradina (la cui arteria urbana principale è rappresentata dal Viale Zecchino e dalla Via Tisia) è uno dei principali rioni periferici siracusani che comprende buona parte della moderna e funzionale periferia settentrionale di Siracusa. Questo quartiere, di cui fanno parte anche le zone di Bosco Minniti, Via Italia, Grottasanta e Mazzarrona, viene chiamato popolanamente “Siracusa Alta” perché si trova su di un piccolo rilievo roccioso posto ad oriente della città, noto in passato come “Cozzo Romito” (per la presenza di un piccolo Eremo rupestre posto nell’attuale Quartiere Grottasanta) il cui accesso era posto nella cosiddetta “Balza Acradina”.
L’area di Via Tisia posta all’interno del Quartiere Acradina.
La zona di Acradina faceva parte della “Pentapoli” che componeva l’antica città greca di Siracusa e per questo questa zona ha nascosto (e nasconde tuttora) ancora molte rovine e reperti archeologici come la “Venere Landolina” (esposta al Museo Archeologico “Paolo Orsi”) che venne rinvenuta nei presso della Balza Acradina. Si doveva trattare di una zona residenziale – militare.
Tuttora vi sono isolati caratterizzati da edifici piuttosto moderni, anche se i luoghi storici non mancano. Difatti qui vi è appunto collocata la stupenda Latomia dei Cappuccini sovrastata dal Convento occupato dai medesimi Frati; in questa latomia vi si affaccia anche l’elegante villa residenziale appartenente alla famiglia Politi (ora divenuta un albergo di lusso) e inoltre vi sono anche numerose rovine archeologiche ubicate nei pressi della sopracitata Balza Acradina, ma vi sono anche i resti di un torrione di epoca medievale, rovina abbandonata a se stessa e in parte ricoperta dalle erbacce, posta nella zona nota come “Bosco Minniti” (vedi link “Torre di Bosco Minniti”) oltre a diverse chiese moderne tra cui va citata quella di Santa Maria della Grottasanta, che sorge sull’omonimo Eremo cinquecentesco, oggigiorno inglobato all’interno della città aretusea.