Siracusa, Riserva Marina del Plemmirio; Tonnara di Terrauzza

Siracusa

Riserva Marina del Plemmirio

Tonnara di Terrauzza

Dalla S.P. 110 imbocchiamo la S.P. 58 Fanusa – Terrauzza – Milocca che ci conduce nella Zona C della Riserva del Plemmirio, posta tra Punta Castelluccio e Contrada Fanusa. In questa strada possiamo ammirare alla nostra sinistra (se veniamo dal Plemmirio) delle case abbandonate abbondantemente in rovina circondate da una cancellata arrugginita. Queste case fanno parte dell’antica Tonnara di Terrauzza, le cui rovine sono raggiungibili dalla traversa Tonnara seguendo la segnaletica marrone con la medesima scritta.

La Tonnara di Terrauzza è la più “giovane” del territorio aretuseo poiché si originò dall’attiguo Monastero settecentesco di San Francesco di Paola, che venne sconsacrato dopo l’Unità d’Italia divenendo così la seconda più importante tonnara del territorio della città di Siracusa dopo quella di Capo Santa Panagia.

Come tutte le tonnare del Val di Noto, questa era una “Tonnara di Ripasso” in cui, nell’antistante tratto marino, venivano catturati i tonni che ritornavano in mare dopo aver deposto le uova. In questa tonnara vi erano la fornace per cuocere i tranci di pesce, i locali in cui avveniva la lavorazione e lo stoccaggio del pesce, una piccola Cappella ricavata dall’antica Chiesa del convento e un piccolo porticciolo in cui erano attraccate le barche utilizzate per la pesca dei tonni.

Oggigiorno la Tonnara di Terrauzza è in grave stato di abbandono e andrebbe restaurata e salvaguardata dall’incuria.

La costa di fronte alla tonnara comincia ad essere meno alta e frastagliata e presenta fondali misti (rocciosi e sabbiosi) ed è anch’essa piuttosto incontaminata. Qui possiamo ammirare anche i resti di bunker di cemento edificati durante la II guerra mondiale.

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