Siracusa, Riserva Marina del Plemmirio; Feudo, Chiesa e Torre Milocca

Presso la S.P. 104 Siracusa – Fontane Bianche vi è l’ingresso della Torre di Milocca e dell’attiguo Feudo contraddistinto da una piccola chiesetta alla nostra sinistra (se veniamo da Siracusa).

Da questa chiesetta di aspetto semplice con facciata rettangolare (che possiede un portale arcuato) e frontone triangolare (con una piccola torre campanaria posta a coronamento) parte la stradina che conduce all’interno della Torre di Milocca, costruzione di proprietà privata recentemente restaurata.

La Torre di Milocca era una delle tanti torri di avvistamento costruite nel 1600 per controllare il Mare Ionio e contrastare gli attacchi dei pirati saraceni. Dopo il terremoto del 1693 venne restaurata e utilizzata da una famiglia nobiliare siracusana (molto probabilmente gli Impellizzeri) che ne costituì un piccolo Feudo agricolo comprendente buona parte della Penisola della Maddalena.

La Torre di Milocca si presenta a forma di parallelepipedo rovesciato posto all’interno di un fabbricato rurale che fungeva da stalle e magazzini. La torre vera e propria possiede 16 aperture rettangolari di cui 8 finestre e 8 balconcini angolati con eleganti mensoloni (posti nella parte inferiore della torre) mentre la sommità di essa è merlata. Al centro della torre vi sono delle nicchie poste l’una sopra l’altra, di cui quella superiore riporta lo stemma araldico della famiglia che la fece restaurare.

La torre è stata recentemente restaurata ma non si può visitare dall’interno in quanto proprietà privata, mentre la si può visitare dall’esterno da una piccola traversa posta sulla S.P. 58 posta nella Contrada Pozzo di Mazza (la prima a sinistra provenendo dalla Provinciale per Siracusa).

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