*Siracusa, Parco Archeologico di Santa Panagia; Rovine della Porta Scea

Ad ovest dell’Artemision, seguendo il tracciato delle Mura Dionigiane andando verso l’entroterra (in cui la zona diventa più collinare) troviamo le rovine di un’altra porta d’accesso all’antica Siracusa, la cosiddetta “Porta Scea”, posta sulla sommità della cosiddetta “Scala Greca”. L’area è raggiungibile dalla Via San Cataldo (venendo dal quartiere “Pizzuta” di Siracusa) o dalla “Traversa Mura di Dionisio” (posta sulla S.P. 114 Siracusa – Priolo alla nostra sinistra dopo il Viadotto Targia e il piccolo sito archeologico di “Scala Greca”, circondata da un reticolato e chiusa da una sbarra di ferro).


Le rovine della “Porta Scea”, posta a nord dell’antica città di Siracusa.

La Porta Scea era una delle più grandi porte della città, molto probabilmente fungeva da ingresso dall’antica strada che andava verso l’entroterra ibleo della zona settentrionale della Provincia di Siracusa e quindi le zone di Pantalica e dei Monti Climiti, molto probabilmente era la strada che conduceva alla mitologica Hybla le cui rovine sorgono nel sito della Necropoli di Pantalica. Essa aveva un grande ingresso adornato da alti torrioni che, assieme alle Mura Dionigiane che partivano dal Castello Eurialo (situato a pochi chilometri in linea d’aria), formavano una cintura difensiva impenetrabile.


Le rovine dei bastioni difensivi posti in prossimità della “Porta Scea”.

Nell’area della Porta Scea sono stati ritrovati anche dei pozzi di epoca greco – ellenistica e degli antichi acquedotti collegati ad essi. Qui possiamo ammirare inoltre i resti di un’antica strada greca che si innestava presso la “Scala Greca”. Probabilmente questa era la strada che collegava Siracusa ad Hybla, Thapsos, Megara Hyblea e a tutti i principali centri a nord dell’antica città aretusea. La particolarità di questa antica strada è quella di essere scavata nella roccia, essendo caratterizzata da una serie di solchi laterali e di buchi centrali di forma tonda, che servivano molto probabilmente per drenarla in caso di pioggia.


I resti dell’antica e particolare strada greca che partiva dalla Porta Scea.

Torna indietro

Torna alla pagina principale di Siracusa

(foto inviate da Roberto Capozio)