*Siracusa, Parco Archeologico di Santa Panagia; Rovine del Porto Greco di Santa Panagia

Siracusa

Parco Archeologico di Santa Panagia

*Rovine del Porto Greco di Santa Panagia

Il Porto di Santa Panagia, erroneamente noto come “Porto di Trogilo” (villaggio le cui rovine si presume siano poste tra i territori comunali di Priolo Gargallo e Siracusa) sorgeva presso lo sbocco a mare della Cava di Santa Panagia, la zona è nota localmente come “Punta Cannuni”.


La zona della Cava di Santa Panagia in cui sorgeva il cosiddetto porto ellenistico.

Esso era un porto militare per imbarcazioni leggere che erano utilizzate per perlustrare lo specchio marittimo antistante Siracusa (in cui vi attraccavano anche barche pescherecce e piccole navi commerciali), comprendente anche alloggi per le guarnigioni militari siracusane, che da qui si sono mosse per conquistare i territori limitrofi alla città aretusea (in particolare la vicina città di Thapsos le cui rovine sono ubicate vicino a Priolo Gargallo). Delle antiche infrastrutture rimane la base rocciosa dell’antico molo (visibile nella foto in alto sinistra).

A poca distanza vi sono le rovine di un’abitato ellenistico che non è l’antica Trogylos (le cui rovine si troverebbero a sud di Priolo nell’area di San Focà) ma un villaggio di pescatori di epoca greca facente sempre parte dell’antica Siracusa, in cui sono stati ritrovati anche tracce di templi, ma anche un’interessante Necropoli a fossa.

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(foto inviate da Roberto Capozio)