A poca distanza dalla Tonnara di Santa Panagia, seguendo il tracciato della vecchia ferrovia, arriviamo ad una scala intagliata nella roccia che scende in uno dei luoghi più caratteristici e pittoreschi di Siracusa, la sorgente di Acqua della Colomba, nota localmente come “L’Acqua ‘e Palummi” poiché qui molti volatili vengono ad abbeverarsi.
La scala che conduce alla sorgente di Acqua della Colomba.
Questa sorgente di acqua dolce è posta in una zona incontaminata ancora sconosciuta ai turisti. Essa è una delle tante fonti marine poste nella costa siracusana che mettono in collegamento il sottosuolo ricco di acque al mare; in passato questa fonte era utilizzata dai pescatori per abbeverarsi. Altre fonti dello stesso tipo in Provincia di Siracusa sono la Fonte Aretusa (posta ad Ortigia), la Fonte del Ciaurello (ubicata in Contrada Gallina ad Avola) e la Grotta del Fico (posta tra Marzamemi e Portopalo) chiamata anch’essa “Acqua delle Colombe”.
La sorgente marina di Acqua della Colomba.
L’incrocio tra l’acqua dolce della fonte e l’acqua salata del mare crea un particolare ecosistema marino ricco di fauna e flora acquatica, che qui trovano le condizioni di sopravvivere e di creare una piccola zona naturalistica che però andrebbe salvaguardata vista la presenza a poca distanza del pontile petrolifero di Contrada Targia. Oltre a molte varietà di volatili (acquatici e no come Aironi, Cormorani, Colombe e vari tipi di passeriformi) qui vi è molta fauna ittica come pesci, crostacei e molluschi.
Particolare della sorgente di acqua dolce di Acqua della Colomba.
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(foto inviate da Roberto Capozio)