Siracusa, Parco Archeologico di Santa Panagia; Rovine del Villaggio neolitico di Stentinello

Presso la SS 114 SR – Priolo vi sono i resti di un Villaggio neolitico ubicato presso la Contrada Targia, presso la località nota come Stentinello, raggiungibile dalla traversa per la Contrada Targia dalla Via Stentinello, percorrendo questa strada andando sempre dritto fino al reticolato verde che ne racchiude i resti.

Il Villaggio Neolitico – Siculo di Stentinello era uno dei primi insediamenti abitativi di tipo urbano sorti in Sicilia, a poca distanza dal mare. In questo villaggio si sviluppò certamente una primitiva concezione di tipo urbano nota come “Cultura di Stentinello” di cui tuttora si sa pochissimo, infatti l’area archeologica è ancora soggetto di studi approfonditi.

Oggigiorno del villaggio restano solo dei grandi basamenti rocciosi crivellati da diversi buchi che servivano per porre i pali che formavano le antiche capanne che componevano questo villaggio popolato da pastori seminomadi. Recenti scavi hanno riportato alla luce interessanti fossati delimitati da blocchi di arenaria che servivano per proteggere il villaggio e inoltre sono stati recuperati numerosi reperti come vasi e giare in terracotta e numerosi utensili (punte di frecce o di lance) in ossidiana.

La Necropoli del villaggio molto probabilmente era ubicata tra i rilievi della Contrada Targia e la limitrofa Contrada Spalla in territorio melillese. Qui sono state rinvenute tracce di piccole necropoli rupestri, molte di esse ubicate nei pressi del “Parco Commerciale Belvedere” presso la Cava del Torrente Picci (che funge da confine amministrativo tra i territori comunali di Siracusa e Melilli).