Siracusa, Santuario della Madonna delle Lacrime (Chiesa Superiore – Chiesa Inferiore – Musei del Santuario – Parco del Santuario)


Il maestoso Santuario consacrato alla “Madonna delle Lacrime”.

Il Santuario della Madonna della Lacrime è uno dei luoghi sacri più importanti della città di Siracusa e dell’intera provincia aretusea. Esso consacrato alla “Madonna delle Lacrime” (“Maronna re Lacrimi” in siciliano) la cui storia è relativamente recente, poiché in questo maestoso Santuario vi è conservata la statuetta della “Vergine” che pianse miracolosamente lacrime umane nei giorni 29, 30, 31 Agosto e 1 Settembre dell’anno 1953 davanti ai coniugi Iannuso che abitavano una casa situata presso la Via Orti di San Giorgio, piccola “Traversa” ubicata nei pressi del Viale Luigi Cadorna nel quartiere “Borgata di Santa Lucia” (per sapere la storia della “Lacrimazione” della “Madonna” visitate il link riguardante la festività in onore della “Madonna delle Lacrime” nella pagina riguardante le feste e le tradizioni di Siracusa). Questo Santuario, noto anche con il nome di “Madonnina” (per le ridotte dimensioni del miracoloso Simulacro della “Madonna delle Lacrime”) è visitato da milioni di fedeli provenienti non solo dalla Sicilia e dalle alte regioni d’Italia, ma anche da turisti e pellegrini provenienti da tutti e 5 i Continenti del Mondo (Europa, Asia, Africa, America e Oceania) che ogni anno rendono omaggio alla “Madonna delle Lacrime”,ma nel frattempo chiedono alla “Vergine” una particolare grazie oppure la ringraziano per aver aver ricevuto qualche grazia spirituale o fisica.

Il grandioso Santuario, progettato dagli architetti francesi Michel Andrault e Pierre Parat, sorge in un’area compresa tra Piazza della Vittoria, Via del Santuario, Viale Teocrito e Viale Luigi Cadorna. Esso comprende la “Chiesa Superiore” (di forma conica), la “Chiesa Inferiore” o “Cripta” con gli annessi “Musei” in cui sono esposti numerosi reperti risalenti alla “Lacrimazione della Madonna” e gli uffici parrocchiali. Il tutto circondato da un vasto parco. Bisogna dire che anche la casa in Via Orti di San Giorgio “fa parte” del Santuario, visto che qui vi è un Oratorio consacrato alla “Madonna delle Lacrime”. I lavori per edificare il Santuario sono iniziati nel 1964 protraendosi fino alla prima metà degli anni 90. Le varie sezioni del Santuario sono state completate in annate diverse e, nel costruirlo, sono stati rinvenuti anche interessanti rovine ubicate presso la Piazza della Vittoria (vedi link precedente).

 La prima parte del Santuario venne finita nel 1968 (“Chiesa Inferiore” e relativi musei), mentre il resto (“Chiesa Superiore”, Parco e uffici parrocchiali) è stato portato a compimento nel 1994. L’intero Santuario è stato inaugurato da Papa Giovanni Paolo II il 6 Novembre del 1994. Questa data è considerata come un giorno storico per la città di Siracusa e per l’intera provincia aretusea, ma questa non è la prima visita del Papa alla “Madonna delle Lacrime” poiché egli aveva già dato omaggio alla “Madonnina” negli anni in cui era esposta presso la Via Orti di San Giorgio (allora Karol Woytila era Vescovo a Cracovia, una città della Polonia).

La Chiesa Superiore

La cosiddetta “Chiesa Superiore” facente parte del Santuario della Madonna delle Lacrime è l’edificio sacro più grande e spettacolare dell’intera Sicilia vista la sua enorme altezza (103 metri); difatti la sagoma conica della “Chiesa Superiore” è visibile anche fuori dal perimetro cittadino.


Il grande “Cono” rovesciato nel quale è collocata la “Chiesa Superiore” del Santuario della Madonna delle Lacrime”.

L’esterno della Chiesa orizzontalmente presenta la forma di “sole” (il cui diametro è di 71, 40 metri) di cui i “raggi” sono le cappellette interne dell’edificio sacro; mentre verticalmente presenta la forma di un gigantesco cono rovesciato solcato da imponenti pilastri che vanno stringendosi andando sempre più in alto collegati da imponenti vetrate. Il vertice di questo cono (che funge da torre campanaria) è coronato da una splendida statua in oro massiccio raffigurante la “Madonna” circondata da due raggiere raffiguranti la “Luce della Salvezza”. Questa statua, opera dello scultore siracusano Francesco Caldarella, tiene le mani giunte verso l’ingresso principale dell’edificio sacro, come per chiamare i fedeli ma soprattutto i non credenti all’interno del Santuario affinché possano convertirsi ed essere fedeli a “Dio”, a “Cristo” e alla “Madonna”, che ha pianto per le sciagure che sono successe e tuttora succedono nel mondo. Di notte questa Statua viene illuminata da potenti luci trasformando metaforicamente la punta del Santuario in un “Faro” che guida le genti in questo “Porto del Cristianesimo”. Tramite un moderno ascensore si può raggiungere il vertice della “Chiesa Superiore” avendo così la possibilità di ammirare uno dei panorami più belli della Sicilia dove Siracusa e i suoi territori limitrofi si stendono simbolicamente ai piedi della “Madonna”.

Dopo aver oltrepassato il maestoso portale bronzeo raffigurato con episodi del Nuovo Testamento, possiamo ammirare l’ampia Navata interna della “Chiesa Superiore” di forma circolare, in grado di contenere ben 17000 persone (6000 sedute e 11000 all’impiedi) dotata di 22 cappelle laterali. Andando verso il centro della Navata possiamo ammirare la maestosa volta conica della chiesa, le cui vetrate danno vita a intensi giochi di luce che vanno ad intensificarsi sempre di più andando vero l’alto, dando così al visitatore un senso di mistica elevazione verso la “Luce di Dio”, non basta vedere le foto sottostanti, questa è una sensazione da provare sul posto. Non è da meno la pavimentazione marmorea della Chiesa, che raffigura una grande stella posta i posizione simmetrica rispetto al punto più alto della volta, occupando così la parte centrale della “Chiesa Superiore”.


L’interno della “Chiesa Superiore” del Santuario.


La magnifica volta della “Chiesa Superiore”.

Qui possiamo ammirare lo splendido Presbiterio in pietra iblea, marmo e bronzo, opera dello scultore Giancarlo Marchese. Esso è formato dall’Altare la cui base in bronzo raffigura alcune scene della cosiddetta “Apocalisse”, mentre la parte superiore è in pietra iblea. Qui vi è incisa una frase in greco che dice “Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei”. Dietro vi è una semplice parete in marmo bianco ospitante il miracoloso Simulacro della “Madonna delle Lacrime”.

L’Altare Maggiore è infine sovrastato da un “Crocifisso” settecentesco proveniente da una delle tante Chiese ubicate in Ortigia chiuse al culto.

Delle tante cappelle laterali ricche di notevoli opere d’arte sacra contemporanea, quelle più importanti sono la “Cappella del Santissimo Sacramento” in cui vi è un prezioso Tabernacolo dorato, e quella del “Reliquiario delle Lacrime”, in cui vi è esposto il prezioso ostensorio contenente vari reperti legati alla “Lacrimazione della Madonna”.

Questo prezioso Reliquiario, progettato dallo scultore rosolinese Biagio Poidomani, si divide in tre parti poste verticalmente. La prima parte racchiude il panno con cui vennero asciugate le lacrime piante dalla “Madonna”, il velo che copriva la statuetta miracolosa, alcuni batuffoli di cotone utilizzati sempre per asciugare le lacrime e la fiala utilizzata l’1 Settembre 1953 per raccogliere ed analizzare le “Lacrime della Madonna”. Ai lati di questa teca vi sono raffigurate le figure dei “Santi Pietro Paolo Marziano e Lucia”. La seconda parte possiede quattro pannelli raffiguranti la lacrimazione della “Madonna”. La terza ed ultima parte del Reliquiario racchiude una provetta circondata da quattro Angeli contenente le lacrime ormai cristallizzate della “Madonna”.

All’interno della “Chiesa Superiore” vi è un piccolo negozietto in cui si possono comprare oggetti sacri, souvenir, quadretti, immaginette, statuette, libri e quant’altro sulla “Madonna delle Lacrime”.

La Chiesa Inferiore (Cripta)


L’atrio che conduce sia alla “Chiesa inferiore”, sia ai Musei dei Santuario della Madonna delle Lacrime.

La “Chiesa Inferiore”, chiamata anche con il nome di “Cripta”, è il primo luogo di culto consacrato alla “Madonna delle Lacrime” costruito a Siracusa; poiché essa venne inaugurata nel 28 Agosto del 1968, appena 15 anni dopo la “Lacrimazione della Madonna” in Via degli Orti di San Giorgio. Difatti qui vi erano esposti sia il Simulacro della “Madonna delle Lacrime”, sia il Reliquiario che contiene tuttora le sue lacrime.

L’ingresso principale della “Chiesa Inferiore” è ubicato sotto quello principale della “Chiesa Superiore”, mentre quelli laterali sono in tutto 18 e sono posti circolarmente tra le cappellette della Chiesa nuova (che immettono nelle cappelle laterali della Cripta, di cui parleremo più sotto).

Entrando dall’ingresso principale della Cripta possiamo notare un ampio atrio in cui vi sono allocati i “Musei” del Santuario (vedi prossimo paragrafo), ma anche un negozio interno che vende sempre oggetti sacri legati alla “Lacrimazione della Madonna”, ma anche una bella statua che raffigura “Santa Maria Immacolata”.

La “Chiesa Inferiore” vera e propria è ubicata proprio nel cuore del Santuario; essa si presenta di forma circolare cinta da una sorta di balconata provvista di scale che conducono alla Navata principale e alle Cappelle interne. La volta della Navata della Cripta presenta 22 travi poste circolarmente formando così una figura simile ad un sole. Il pavimento è lastricato con blocchi di marmo di color grigiastro. Al centro di essa vi è ubicata una costruzione tombale di epoca bizantina venuta alla luce durante la costruzione delle fondamenta del Santuario. Sotto di essa vi è una sorgente d’acqua sotterranea (ora murata) che molto probabilmente alimenta un piccolo fiumiciattolo che scorre sotto Siracusa.

L’Altare Maggiore della “Chiesa Inferiore”, ubicato su di un piano semicircolare lastricato con blocchi di marmo rosso (pregiatissimo), si presenta piuttosto semplice. Qui vi era posta la statuetta miracolosa della “Madonna delle Lacrime”, che restò nella Cripta dal 1968 al 1994 (salvo alcuni lavori di manutenzione avvenuti nel 1987).

La Navata circolare della Chiesa è circondata in tutto da 8 cappelle consacrate al “Sacro Cuore di Gesù” (consacrata al “Santissimo Sacramento”), al “Crocifisso”, ai “Santi Pietro e Paolo”, alla “Sacra Famiglia”, a “Santa Lucia” (Patrona di Siracusa e della sua Arcidiocesi), a “Sant’Agata”, a “San Corrado Confalonieri” (Patrono della vicina città di Noto e della sua Diocesi) e a “San Francesco d’Assisi”, tutte caratterizzate da stupendi mosaici murali che raffigurano i “Santi a cui sono consacrate.

La Cappella consacrata al “Sacro Cuore di Gesù” è la più bella delle 8 cappelle ubicate nella Cripta. Essa presenta un mosaico murale (opera della scuola artistica “Beato Angelico” di Milano) raffigurante “L’Apparizione del Cuore di Gesù a Santa Maria Alacoque” composto con tessere policromatiche che vanno a disegnare una spirale multicolore raffigurante “L’Amore dei Uomini verso Cristo”. Al centro di questa spirale vi è posto il Tabernacolo dorato avente la forma di una gemma sfaccettata.

La “Cappella del Crocifisso” (decorata dalla “Scuola d’Arte Musiva” di Milano) comprende un bel “Crocifisso” ligneo di epoca contemporanea scolpito e dipinto dallo scultore – pittore catanese Francesco Scialfa. Questo “Crocifisso” è chiamato “Il Cristo della Luce” poiché dalle ferite procurate dai chiodi nelle mani e nei piedi di “Cristo” sgorgano dei flebili fasci di luce, simbolo della “Potenza dell’Amore di Cristo che sconfigge la morte”. Accanto al “Crocifisso” vi sono due quadri di fattura ottocentesca raffiguranti “La Sacra Famiglia” e “La Deposizione di Cristo”.

La “Cappella dei Santi Pietro e Paolo” presenta dei mosaici raffigurati i due “Apostoli” che hanno diffuso la “Parola di Cristo” in tutto il mondo allora conosciuto. Qui vi è una bella Iconostasi in stile bizantino che raffigura “Gesù Cristo”, la “Madonna con Gesù Bambino”, i “Santi Pietro e Paolo”, quattro “Angeli” ed è coronata da una formella semicircolare in cui è raffigurata “La Crocifissione di Cristo”. Va detto che in questa Cappella si svolge il rito ortodosso della “Santissima Eucarestia”.


La stupenda Iconostasi di stile bizantino ubicata presso la “Cappella dei Santi Pietro e Paolo”.

Nella Cappella consacrata a “Santa Lucia” vi è lo splendido mosaico raffigurante il martirio della “Vergine Siracusana”. Qui vi è anche la tomba in cui è seppellito Monsignor Calogero Lauricella (Arcivescovo di Siracusa dal 1973 al 1989). La costruzione del Santuario è stata voluta dal Monsignor Lauricella e proprio qui volle essere sepolto per stare vicino a “Maria”. Questo monumento funerario (progettato dal Geometra Paolo Vasquez) reca un pregevole busto bronzeo (opera dello scultore Francesco Caldarella) raffigurante Monsignor Calogero Lauricella.

Le altre Cappelle recano mosaici raffiguranti “La Sacra Famiglia”, “Sant’Agata” (Vergine e Martire Patrona di Catania e parente di “Santa Lucia”), “San Corrado Confalonieri” e “San Francesco d’Assisi” (opera dell’Istituto Artistico “Mellini” di Firenze); in quest’ultima Cappella è posta una riproduzuone in miniatura del Santuario della Madonna delle Lacrime.


La “Cappella di San Corrado Confalonieri”.

I Musei del Santuario

I Musei del Santuario si trovano tutti in prossimità dell’atrio antistante la “Chiesa Inferiore”. Qui sono raccolti numerosi reperti sacri legati alla “Lacrimazione della Madonna” (e ai suoi miracoli) e numerosi oggetti sacri. I Musei sono in tutto tre; “Museo della Lacrimazione”, “Museo degli Ex Voto” e “Museo dei Paramenti e dei Presepi”. Gli orari per visitare tutti i Musei del Santuario vanno dalle 09.00 alle 12.30 (orario mattutino) e dalle 16.00 alle 18.00.

Museo della Lacrimazione

Il “Museo della Lacrimazione” è il più importante dei tre Musei del Santuario poiché qui sono esposti documenti, fotografie e articoli di giornale riguardanti la “Lacrimazione della Madonna a Siracusa”, ma anche numerosi oggetti legati a quest’evento come alcuni stracci utilizzati per pulire la statua piangente della “Madonnina”, le provette e gli arnesi utilizzati per analizzare la composizione chimica di queste lacrime (rivelatesi poi “umane” con una composizione chimica simile a quella delle lacrime di un bambino) ma anche la scrivania in legno con cui si attestò l’autenticità delle lacrime piante dalla “Madonna”, la cazzuola con cui venne innalzata la “Prima Pietra” del Santuario nel 1964 utilizzata dall’allora Cardinale di Sicilia Ernesto Ruffini, l’anello pontificale del Monsignor Ettore Baranzini che era Arcivescovo di Siracusa durante gli anni in cui si sviluppò il culto alla “Madonna delle Lacrime” (1953 – 1973), la “Croce” in oro di Monsignor Sebastiano Rosso primo rettore del nascente “Santuario”, vari oggetti liturgici tra cui un Calice e un Ostensorio argentei donati dalla famiglia Cassone e numerosi Ex voto piuttosto preziosi.

 L’ingresso in questo Museo del Santuario costa 1.55 euro per via della preziosità degli oggetti esposti.

Museo degli Ex Voto

Il Museo degli Ex Voto (il cui ingresso è gratuito) contiene appunto numerosi Ex Voto donati alla “Madonna delle Lacrime” dai numerosi fedeli miracolati provenienti da ogni parte del mondo. Possiamo ammirare gli Ex Voto derivati da guarigioni fisiche (stampelle, bende, stecche, busti, sostegni, fasciature, foto di gente miracolata) o da guarigioni spirituali (lettere, lavoretti fatti in onore della “Madonna” come ricami, dipinti, o semplici disegni). Qui vi sono anche numerosi abiti da sposa (donati da coloro che hanno chiesto alla “Madonna” la grazia di potersi sposare), vestitini per neonati (donati da coloro che hanno chiesto la grazia di poter avere un figlio) nonché numerose lettere, fotografie e quant’altro appartenente a gente miracolata. Possiamo ammirare anche paramenti e oggetti sacri (Crocifissi, statue, quadri e immaginette che raffigurano numerosi “Santi”, oggetti utilizzati per celebrare la Messa ecc…). Bisogna dire che questo Museo è sempre in evoluzione, perché arrivano Ex Voto in ogni periodo dell’anno, poiché i miracoli della “Madonna delle Lacrime” sono tutt’altro che cessati.

Museo dei Paramenti e dei Presepi

Il Museo dei Paramenti e dei Presepi (il cui ingresso è gratuito) comprende numerosi Paramenti (gli indumenti indossati dai preti per celebrare la Messa) donati alla “Madonna delle Lacrime” come atto di devozione. Molti di questi sono risalenti al 700 e all’800 e sono di immenso pregio artistico. Qui possiamo ammirare anche molte statue in ceramica raffiguranti “Personaggi del Presepe” sia di fattura locale, sia provenienti da Caltagirone. Tra esse vi sono due statue seicentesche donate da Padre Mirabella da Ferla raffiguranti “Maria” e “San Giuseppe”. Nel periodo natalizio questo Museo ospita un ricco Presepe, mentre in altri periodi dell’anno vi possono essere mostre sacre o altre rassegne.

Il Parco del Santuario


Il Parco del Santuario della Madonna delle Lacrime.

Il Parco che circonda il Santuario della Madonna delle Lacrime occupa 35000 metri quadrati ed è una vera e propria oasi ubicata all’interno della città di Siracusa. Presso questo ampio giardino in cui vi sono piantate numerose piante mediterranee vi sono gli uffici parrocchiali (anche se imponente, il Santuario rappresenta pur sempre una “Parrocchia” per gli abitanti dei quartieri limitrofi), le aree riservate all’accoglienza dei pellegrini (aree conferenza, aree ristoro e toilette) ma soprattutto i vialetti in cui vi sono le statue contemporanee che raffigurano i “Misteri del Rosario”, e le “Stazioni della Via Crucis”.

La parte del Parco che ospita i 15 “Misteri del Rosario” (i “Misteri Gaudiosi” riguardanti la “Nascita di Cristo”, i “Misteri Dolorosi” riguardanti la “Morte di Cristo” e infine i “Misteri Gloriosi” riguardanti la “Resurrezione di Cristo”) è ubicata nella zona ad ovest del Santuario. Qui vi sono le statue bronzee raffiguranti alcuni “Misteri del Rosario” come l’ “Annunciazione”, la “Nascita di Cristo”, la “Crocifissione di Cristo” e la “Resurrezione di Gesù Cristo” (solo per citare quelli più importanti) scolpiti dagli scultori Francesco Caldarella, Giuseppe Caruso e Otello Montaguti.

Le future “Stazioni della Via Crucis” (rappresentate sempre da statue bronzee) verranno poste nell’area settentrionale del Parco facente parte del Santuario della Madonna delle Lacrime. Intanto il vialetto (lastricato con blocchi di pietra iblea proveniente da Modica, città in Provincia di Ragusa ricca di cave di pietra) è già stato completato e lo si può percorrere facendo ugualmente la “Via Crucis” oppure una normale passeggiata ammirando le splendide piante mediterranee che sorgono all’intero del Parco del Santuario.


Le statue collocate nel Parco del Santuario della Madonna delle Lacrime.

Qui vi è anche la stele in pietra in cui la “Madonnina” venne esposta alla venerazione dei siracusani in Piazza Euripide (vedi il link riguardante la festività in onore della “Madonna delle Lacrime”), che da questa piazza venne poi traslata presso il Parco del Santuario.


La stele in cui venne esposta la “Madonna delle Lacrime” presso la Piazza Euripide.

Concludiamo dicendo che l’ingresso alle Chiese del Santuario, ai suoi musei (tranne quello della Lacrimazione) è gratuito.

Per altre informazioni sul Santuario e sulla “Madonna delle Lacrime” visitate i siti web www.madonnadellelacrime.it e www.lacrimedamore.it.

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