Siracusa, Sito Archeologico di Via Zappalà – Sebastiano Agati (Terme Ellenistiche)

All’interno dell’area meridionale di Epipoli, presso le Vie Zappalà e Sebastiano Agati vi sono vari ruderi riconducibili ad un grosso impianto termale di epoca ellenistica che comprendeva una “palestra” ossia un luogo in cui atleti o soldati si allenavano e si rimettevano in forze, che però è stato deturpato in seguito all’urbanizzazione dell’area limitrofa.

L’area di Via Zappalà (divisa in due da una villetta) è ancora in fase di scavo (per questo è ancora transennata) ma la si può ammirare dall’esterno.  Dalle poche campagne condotte sono stati ritrovati frammenti ceramici e resti di monete metalliche. Si dovrebbe trattare dei resti di un quartiere abitativo posto a ridosso della “palestra” i cui ruderi sono collocati presso la poco distante Via Sebastiano Agati. Quest’ultimo sito (racchiuso da una cancellata verde) è composto da vari blocchi di pietra che andavano a formare l’impianto termale di cui rimangono i basamenti di due grosse vasche circolari oltre a varie vasche più piccole di forma quadrangolare (erroneamente scambiate per tombe), che venivano molto probabilmente alimentate dalle acque del limitrofo Acquedotto Galermi (vedi link nella pagina precedente per saperne di più) formando molto probabilmente il più importante impianto termale dell’antica città di Siracusa utilizzato anche in epoca romana.

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