*Siracusa, Vallone Cavadonna e Canale Mammaiabica

Il Vallone Cavadonna è un profondo solco alluvionale che taglia buona parte dei terrazzamenti agricoli a cavallo tra i territori comunali di Canicattini Bagni e Siracusa e che a sua volta alimenta il Fiume Ciane formano anche un corso d’acqua parallelo diviso da una sottile lingua di terra nel suo tratto finale. Esso si origina dalla Cava Bagni (a sua volta derivante dalla la Cava Cardinale posta tra i territori di Canicattini Bagni, Noto e Palazzolo Acreide) prosciugato e privo di acqua nei mesi estivi (visto che le acque della Cava Bagni e delle cave limitrofe non riescono a scorrere in maniera uniforme) mentre in inverno presenta un buono scorrimento di acque meteoriche. Questo tipo di ruscelli è noto col nome “Fiumara”, raggiungibile sia da Cozzo Pantano (e dalla Torre Landolina) dalla Strada San Domenico (chiamata così per la presenza dell’omonima masseria) o da Canicattini Bagni dalla S.P 14.

Presso Canicattini Bagni il Vallone Cavadonna, originatosi dalla Cava Bagni, si estende sotto la S.P. 14 Siracusa – Canicattini da cui vi parte un sentiero dove la si può raggiungere. Il paesaggio si presenta ricco di vegetazione arboree; vi sono alberi di Siliquastro (noto come “Albero di Giuda”), Carrubi e arbusti vari. In territorio siracusano le pareti del vallone si presentano come un canale scavato nel terreno ricco di arbusti e vegetazione mediterranea (lo si può vedere dal “Viadotto Cavadonna” della A 18 Siracusa – Gela). Questo tratto è raggiungibile anche dalla Contrada Cavadonna (presso il Penitenziario di Siracusa) che si trova nella S.P. 12 Cassibile – Grottaperciata – Floridia.

Il Vallone Cavadonna si immette presso il Canale Mammaiabica (costruito nei primi del 900 per uso irriguo) che attraversa la Strada di Cozzo Pantano andando a formare come detto prima un corso d’acqua parallelo al Ciane. Questo canale nel suo ultimo tratto (compreso tra la Fonte Ciane, il Tempio di Giove Olimpo e la foce del Fiume Anapo) entra a far parte della Riserva del Ciane ed è caratterizzato da una lussureggiante flora mediterranea di tipo acquatico che comprende anche grandi piante di Papiro.

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