Santa Maria del Focallo, Bosco di Santa Maria del Focallo

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Santa Maria del Focallo
(Frazione di Ispica)

*Bosco di Santa Maria del Focallo
(Area Attrezzata “Boschetto Santa Maria” – “Maccone Bianco”)

Percorrendo la S.P. 67 “Pozzallo – Marza” in direzione Pachino all’interno dell’area urbana di Santa Maria del Focallo, arriviamo all’imbocco delle Vie San Lorenzo e Maccone Bianco (alla nostra sinistra venendo da est) in cui notiamo un cartello bianco con scrittura verde che indica l’ingresso all’Area Attrezzata del Bosco di Santa Maria del Focallo.

Si tratta di un vasto bosco di acacie e pini marittimi gestito dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Sicilia, collocato su una grossa duna sabbiosa chiamata “Maccone Bianco” che da il nome alla limitrofa contrada e al vicino litorale, che in dialetto è chiamata “U Cuozzu re Favalucieddi” (significante pressappoco “Collina delle Lumache”).

Questa duna, insieme agli altri “Macconi” costieri posti lungo il litorale di Santa Maria del Focallo, venne definita dallo scrittore Luigi Capuana “Il Piccolo Sahara della Marza”.

L’area attrezzata è aperta ai villeggianti ed è dotata di servizi per i disabili e fontanelle di acqua (non potabile) nonché tavolini di legno.

A nord di essa vi è il folto “Bosco di Santa Maria del Focallo”, che va a formare l’area naturale del Maccone Bianco il cui accesso principale delimitato da un cancello verde è collocato presso la Via delle Viole (raggiungibile dalla S.P. 67 tramite la Via Etnea o il Viale Kennedy), e delimitata da steccati di legno.

Oltre ad esso vi sono vari accessi posti ad est, nord e ovest, ma si consiglia di adoperare il sopracitato di Via delle Viole.

Da qui un lungo sentiero ci conduce all’interno di un bosco di pini marittimi e alberi di acacia, all’interno del quale possiamo compiere vari tipi di escursioni o di attività sportive.

A nordest del bosco, è posta l’area umida nota come “Pantano Chianette”.

Questo è molto particolare dal punto di vista naturalistico, e assieme ai limitrofi pantani e all’Isola dei Porri dovrebbe far parte di una Riserva Naturale Integrale, per cui l’interno di essa non va assolutamente sporcato con rifiuti di vario genere.

Dalla sommità del “Maccone Bianco” possiamo infine ammirare un ottimo panorama del litorale ispicese e delle limitrofe aree iblee.

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