Santa Maria del Focallo, Ex Feudo della Marza

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Santa Maria del Focallo
(Frazione di Ispica)

Ex Feudo della Marza

A nordest di Santa Maria del Focallo, lungo l’entroterra della località nota come “Marina Marza” è posta l’area in cui un tempo era posto il “Feudo della Marza”.

Quest’area è delimitata dalla S.P. 67 “Pozzallo – Marza” (sudovest – sudest), dal Viale Kennedy (ovest), dalla Via dei Tulipani (nordovest), dalla Via dei Gigli (nord), dalla S.P. 50 “Favara – Bufali – Marza” (nordest), ed è attraversata da varie traverse al suo interno che si incontrano in maniera ortogonale tra esse, tra le quali citiamo Via Ucca a Marina e Via Gorgo Salato (da nord a sud e viceversa).

Il feudo il cui nome deriva dall’arabo “Marsa” significante “Porto”, divenne di proprietà della famiglia dei Marchesi Statella di Spaccaforno (attuale Ispica), che qui sfruttò la vicinanza dell’approdo da cui la località prende il nome, situato nell’area tra “Porto Ulisse” e “Punta Castellazzo” che si presenta più “riparata” per via delle scogliere ad essa limitrofa (tra cui va citata anche quella di Ciriga).

Il feudo comprendeva una non più esistente Chiesa consacrata alla “Santissima Trinità”.

Dopo l’abolizione della feudalità in Sicilia avvenuta nel 1812, l’area cominciò a spopolarsi riacquisendo una certa importanza in seguito alla bonifica avvenuta a partire dai primi anni del 1900, che favorì lo sviluppo urbano di Santa Maria del Focallo.

Oggi di questo feudo rimangono solo vari caseggiati rurali sparsi nell’entroterra della campagna a nord di Santa Maria del Focallo e Marina Marza (vedi link “Aree iblee a nord dell’area urbana di Santa Maria del Focallo” nella pagina precedente per saperne di più), oltre ad un piccolo borgo marinaro noto come “Case Di Martino” posto in prossimità della scogliera di Punta Ciriga.

Ma la prerogativa di questo feudo erano le saline poste all’interno dei limitrofi Pantani posti al confine col territorio di Pachino, tra cui vanno citate quelle all’interno del “Pantano Longarini”.

Oggi l’area dell’ex Feudo della Marza, oltre a varie aree umide formate dai Pantani Chianette, Arezzi, Gorgo Salato, Bruno e appunto Longarini, presenta oggigiorno varie villette residenziali (alcune di esse divenute sede di strutture ricettive), caseggiati rurali e canalizzazioni realizzate durante le opere di bonifica del limitrofo territorio.

Una masseria feudale che con molta probabilità apparteneva a quest’area feudale, è posta ad est del Pantano Bruno di Marina Marza ed è raggiungibile da una strada sterrata posta a sinistra del tornante della S.P. 67 (venendo da ovest) posto in prossimità dell’accesso a Via Punta Castellazzo.

Dalle alture dell’estremità settentrionale di questo feudo si può anche ammirare un ottimo panorama delle aree circostanti. 

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