*Santa Maria del Focallo, Tratto finale del Torrente Favara

Homepage – IspicaS. M. del FocalloTratto finale Torrente Favara

Santa Maria del Focallo
(Frazione di Ispica)

*Tratto finale del Torrente Favara
(Canale Bufali e Foce Nuova – Canale Santa Maria – Pantano Curti – Torrente Gariffi e Foce Vecchia)

Ad ovest dell’odierna località di Santa Maria del Focallo è posto il tratto finale del Torrente Favara, ossia il corso d’acqua nel quale si immette più a monte la Cava d’Ispica.

Il corso d’acqua è anche noto come “Rio della Favara”.

Il torrente è alimentato dalla “Sorgente Favara” posta ad est della cittadina ispicese, per cui lo scorrimento idrico lo si ha al di fuori dell’area di Cava d’Ispica (il cui letto è ormai secco).

Il torrente dopo aver costeggiato le aree di “San Marco”, Poggio Naga, Poggio Tremiglia, Valle Forno, Poggio San Pandino e Poggio Salmeci e le confluenze con i Torrenti Salvia e Scardina, si immette nel cosiddetto “Canale Bufali” ossia un condotto costruito nei primi del 1900 in seguito alla vasta bonifica del territorio adiacente alla frazione ispicese di Santa Maria del Focallo.

Ciò comportò lo spostamento del torrente poco più ad ovest dal suo alveo naturale.

Il nuovo corso del torrente va quindi a costeggiare la Contrada Porrello, contraddistinta da un breve rilievo ubicato nei presso dell’agriturismo “Villa Giannina” nel quale avrebbe avuto sede un “Emporion” di epoca greco – romana (vedi link “Area iblea di Contrada Porrello” per saperne di più).

Poco più a sud il Torrente Favara sfocia nel Mare Mediterraneo in quella nota come “Nuova Foce”, che è scavalcata sia dalla S.C. 40 “Ispica – Santa Maria del Focallo” che dalla SP. 67 “Pozzallo – Marza”.

Essa è simile ad una vasta conca di acqua salmastra che si immette nel litorale ispicese, fungendo tra l’altro da “confine” con le aree marine occidentali poste a ridosso del Cozzo di Santa Maria del Focallo (Tavola del Re e Bove Marino) situate in territorio di Pozzallo.

Poco più a destra è posto il “Canale Santa Maria”, ossia una conduttura di bonifica che collega il “Corridoio del Pozzo Stoffo” (altro canale posto più a nord lungo la Contrada Chiusazza) alla sopracitata foce tramite la quale sono stati bonificati i due laghi costieri noti come “Lago Busaitone” e “Lago Busaitonello” posti lungo il vecchio tratto del Torrente Favara, che un tempo formavano l’area umida nota come “Pantano Curti”, collegandosi col vecchio corso del Torrente Favara ad ovest del Pantano Gariffi.

Tra il Canale Santa Maria e la nuova foce del Torrente Favara, lungo la S.P. 67 è posto l’imbocco della S.C. 4 “Porrello – Ponte Bufali – Cipolla” che costeggia gran parte del corso d’acqua.

L’area ad est del Canale Santa Maria è invece raggiungibile dalla limitrofa Via dell’Alloro (raggiungibile anch’essa dalla S.P. 67 in direzione del Residence Frontemare), conducente ad un appezzamento di terreno costeggiato dal suddetto corso d’acqua.

Il vecchio tratto del Torrente Favara è invece costeggiato dalla “Via Acque Basse” (il cui imbocco è posto lungo la S.P. 67 in direzione del villaggio turistico “Borgo Rio Favara” presso un semaforo non più funzionante), che conduce al Pantano Bruno di Santa Maria del Focallo e al Pantano Gariffi.

Il vecchio corso del torrente si presenta interamente delimitato da folti canneti costeggiando l’area umida del Pantano Bruno di Santa Maria del Focallo (vedi l’omonimo link nella pagina precedente), a nord del quale compie una curva verso nordest essendo collegato all’invaso naturale del “Pantano Gariffi” che è l’unico invaso lacustre di origine naturale del ragusano, alimentato ad est dall’omonimo torrente (vedi link “Pantano Gariffi” nella pagina precedente per saperne di più).

Infatti il vecchio corso del Torrente Favara è anche nota come “Torrente Gariffi” in quanto esso è collegato al medesimo lago.

La vecchia foce del Torrente Favara è posta a sud della S.P. 67 (strada che ne scavalca il suo ultimo tratto) ed è raggiungibile dalla traversa per lo stabilimento balneare “Lido Otello”.

Da qui costeggiamo alcuni dei cosiddetti “Macconi” (grosse dune di sabbia che ospitano una folta vegetazione), arrivando presso quest’area del litorale di Santa Maria del Focallo in cui troviamo la vecchia foce del Torrente Favara che, a seconda dei casi può avere un minimo scorrimento idrico oppure può essere occlusa dalla sabbia marina.

All’interno dei sopracitati corsi d’acqua (eccezion fatta per la “foce nuova” del Torrente Favara) non è presente fauna ittica, ma possiamo comunque ammirare varie specie di rettili, volatili, mammiferi, e ovviamente di una vasta flora comprendente folti canneti e macchia mediterranea di vario tipo.

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