Solarino, Grotta di San Paolo e Pozzo della Chiesa

La “Grotta di San Paolo” è un luogo molto importante per i solarinesi, poiché secondo un’antica leggenda qui vi dimorò “San Paolo Apostolo” dopo il suo sbarco a Siracusa avvenuto qualche anno dopo la “Morte e Resurrezione di Cristo”. sorge presso la Contrada Cozzo Collura (raggiungibile dalla S.P. 52 Circonvallazione Pozzo Chiesa, alla seconda traversa alla nostra destra dopo il tornante, al cui imbocco è posto un palo della luce).

La cavità di origine carsica sorge in Contrada Cozzo Collura (presso il sito archeologico di cui parleremo più sotto); essa è larga 15 metri di diametro e profonda circa 4,5 metri. Anticamente da qui sgorgava un piccolo corso d’acqua, prosciugatosi durante gli anni. Questa grotta è chiamata in siciliano “Rutta i San Paulu” (che significa appunto “Grotta di San Paolo”).


La zona archeologica in cui è collocato il Pozzo di San Paolo.

Poco distante vi è il “Pozzo della Chiesa”, appartenente all’antica “Chiesa Paleocristiana di San Paolo Apostolo” (vedi sezione “Zona Archeologica Pozzo Collura” nella pagina precedente). Esso è profondo otto metri ed è delimitato da un muro in pietra iblea. In un masso lì vicino vi è una strana fessura considerata dalla popolazione solarinese come “L’impronta del piede di San Paolo Apostolo”. Questo antico pozzo artesiano viene chiamato in dialetto “Puzzu i San Paulu” (Pozzo di San Paolo) oppure “Puzzu ‘a Cresia” (Pozzo della Chiesa). Le acque di questo pozzo sono ritenute tuttora miracolose e specialmente in prossimità della Festa di San Paolo Apostolo. Esso, assieme alla Grotta, sono meta di numerosi pellegrini provenienti da tutta la provincia.