Solarino, Palazzo Mezio (Municipio di Solarino)

Il Palazzo dei Conti Mezio è uno dei più importanti edifici nobiliari di Solarino. Fu edificato nell’800 per volere della famiglia Mezio, la più importante della città (che aveva anche una dimora a Siracusa presso l’isola di Ortigia) dopo che acquisirono il territorio di Solarino dalla famiglia Requiesenz. Esso è posto tra il Corso Vittorio Emanuele e la Piazza Plebiscito e tuttora ospita sia il Municipio, sia la caserma dei Carabinieri di Solarino.


L’elegante ed imponente Palazzo Mezio di Solarino.

Caratterizzato da un sobrio stile tardoneoclassico, la facciata posta presso la Piazza Plebiscito del Palazzo Mezio si presenta con una facciata rettangolare molto sobria e austera. Il portone centrale (a cui seguono due portoncini per lato) è sormontato da un architrave in pietra iblea sormontato da un bel balcone centrale, che si distingue dagli altri laterali (aventi ammirevoli ringhiere in ferro battuto) poiché esso è racchiuso da una sorta balaustra in pietra bianca. Esso è a sua volta sormontato da un timpano triangolare sempre in pietra bianca, mentre gli altri sono sovrastati da travi trapezoidali concepite con lo stesso materiale. Il palazzo è arricchito ulteriormente dalla bella merlatura in pietra che ne orla la parte superiore. La facciata posta sul Corso presenta un corpo centrale con due portali arcuati d’ingresso sopra cui vi sono altrettanto balconcini con balaustra in pietra di forma rettangolare sormontati da timpani semicircolari. A lato vi sono 8 finestre (4 per lato) sopra alle quali vi sono altrettanti balconcini. La facciata è orlata nel suo frontone da una bella merlatura.


La facciata del Palazzo Mezio.


Particolare della facciata del Palazzo Mezio.

All’interno del palazzo possiamo ammirare la bella “Sala Consiliare” posta al primo piano, mentre gli altri locali interni sono stati adattati come uffici comunali o della caserma dei Carabinieri.

Il Palazzo Mezio è stato dato alle fiamme nella II guerra mondiale dai nazisti come “ritorsione contro i solarinesi”. Dopo la guerra seguirono molti anni di restauro per riassettare il palazzo municipale e per ricomporre tutti gli incartamenti comunali trovati intatti. Parte di essi è andata persa per sempre in quell’incendio.

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(foto inviate da Roberto Capozio)