*Sortino, Area Demaniale Bosco Farina e Rovine Archeologiche

Ad ovest di Sortino, in Contrada Farina vi è posta la più grande area boschiva del territorio sortinese dopo i boschi adiacenti a Pantalica, l’area demaniale nota appunto come “Bosco Farina”, che sorge all’interno di un piccolo sito archeologico di tipo rupestre formato da insiemi di grotte di epoca bizantina utilizzate come necropoli rupestri. Essa è raggiungibile dalla S.P. 9 Carlentini – Sortino e dalla S.P. 28 Sortino – Ferla da varie traverse (in particolare quella che conduce all’Agriturismo La Sorgente).

Il Bosco Farina è uno dei boschi più importanti della Provincia di Siracusa e si presenta come una grande pineta collocata tra i rilievi iblei delle Contrade Favara, Farina, Martirifusi e San Giovanni posti tra i territori di Carlentini e Sortino, ad ovest dell’area occupata dai rilievi montuosi noti come Cugni, attraversato dal tratto iniziale del Torrente Carrubba, che sgorga da una sorgente posta a sud del bosco.

L’area adiacente al Bosco Farina come detto prima possiede anche numerose grotte di epoca bizantina che formano una vasta necropoli formata da nicchie ad arcosolio al cui interno vi erano siti sepolcrali tra i più interessanti per quanto riguarda le aree funerarie di questo tipo in Provincia di Siracusa. Altre grotte formavano abitati rupestri sempre di epoca bizantina e sono compresi nella limitrofa area archeologica di Favara, posta in territorio di Carlentini ma molto più vicina a Sortino. Il sottobosco è composto da tipica macchia mediterranea di tipo ibleo.

Il vero e proprio bosco è solcato da vari sentieri (recintati) che attraversano i vari filari di alberi di pino e di leccio utilizzati per compiere escursioni a piedi o in bicicletta.

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