Sortino, Chiesa di San Francesco d’Assisi e ex Convento (Museo dei Pupi Siciliani)

Sortino

Chiesa di San Francesco d’Assisi e ex Convento
(Museo dei Pupi Siciliani)

La Chiesa di San Francesco d’Assisi è una graziosa chiesetta costruita intorno al 1737 assieme all’adiacente ex Convento dei Frati Minori Conventuali (ora Museo dei Pupi) grazie alle offerte della gente. Essa è situata in Piazza San Francesco, nella parte settentrionale del centro storico.


La bella facciata barocca della Chiesa di San Francesco d’Assisi.

La facciata si presenta sobria caratterizzata solo dall’imponente portale d’ingresso arcuato ai cui lati vi sono due pilatri che sorreggono un architrave sovrastato da uno scudo scolpito a bassorilievo ai cui lati vi sono due sculture raffiguranti entrambe delle aquile con le ali spiegate. La finestra superiore. incassata alla parete esterna della facciata, è sormontata da un semplice architrave trapezoidale. Due pilastri sostengono il frontone triangolare che corona la facciata. A destra di essa vi è l’imponente campanile caratterizzato da una finestrella presentante mensole in pietra bianca, da due celle campanarie e da un elegante frontone avente pregevoli bassorilievi decorativi.

L’interno presenta un’unica navata a pianta rettangolare che presenta quattro Altari votivi posti simmetricamente l’uno di fronte all’altro; essi recano importanti opere d’arte sacra tra cui una pregevole statua settecentesca raffigurante “Sant’Antonio di Padova”. Sulla cantoria della Chiesa è possibile ammirare uno splendido organo ligneo del 1757, opera di Pietro Santucci. L’opera d’arte più bella della chiesa è rappresentata dall’Altare Maggiore marmoreo che presenta un rarissimo quanto pregevole Tabernacolo in madreperla, unico in Sicilia nel suo genere assieme a quello della Chiesa dei Cappuccini di Nicosia (EN).

Presso l’ex Convento di San Francesco posto in Piazza San Francesco è posto il Museo dei pupi di Sortino. Questo è un grande museo legato all’opera del puparo sortinese (ma di origini ragusane) Don Ignazio Puglisi. In questo museo curato dal nipote Ignazio Manlio, troviamo numerose scenografie, manichini, armi (spade e scudi in latta) e soprattutto splendidi pupi artigianali del primo novecento acquistati da Don Ignazio Puglisi per buona parte della Sicilia orientale; tra essi possiamo ammirare il pupo denominato “Erminio dalla stella d’oro”, considerato come uno dei pupi più belli della Sicilia. Oltre ai pupi sono esposti anche “scenari” utilizzati per gli spettacoli (alcuni di essi disegnati da Don Ignazio Puglisi).


I pupi siciliani esposti presso il Museo dei Pupi di Sortino.



Alcuni scenari utilizzati per l’Opera dei Pupi.

L’edificio che ospita il museo, che come detto prima è l’ex Convento dei Frati Minori Osservanti caratterizzato da un elegante portale arcuato e da finestre con timpani semicircolari a base aperta poste sull’ordine superiore. L’interno che un tempo ospitava il monastero per molti anni rimase chiuso prima di essere adibito a spazio museale riguardante il teatro dell’Opera dei Pupi.

E’ lecito dire qualcosa sugli spettacoli dei Pupi Siciliani; essi narrano le avventure di Carlo Magno e dei Cavalieri Orlando e Rinaldo, che lottano contro i Mori per salvare la Principessa Angelica, contesa dai due cavalieri.

Per sapere come e quando visitare il Museo dei pupi bisogna rivolgersi a questi numeri di telefono; +39 0931 956 163; +39 0931 954 250; +39 338 883 3058; +39 0931 954 585; +39 338 754 3486 o visitare la pagina facebook Antica Compagnia dei Pupi Famiglia Puglisi.