Sortino, Chiesa di Sant’Antonio Abate e Collegio di Santa Maria

Ad ovest del “Chianu da Matrici” tra le Vie Principe di Piemonte, Collegio, Parini e Calatafimi è posta l’interessante Chiesa di Sant’Antonio Abate considerata come una delle più belle chiese di Sortino. Questa chiesa venne costruita nel 1761 assieme all’adiacente Collegio di Santa Maria sorto all’interno del Monastero dei Frati Benedettini di Sortino voluto per poter dare alle ragazze bisognose un’educazione basata sulla cultura storica ed ecclesiastica di allora. Dopo tre anni la Chiesa venne consacrata a “Sant’Antonio Abate” e aperta al culto.


La particolare facciata della Chiesa di Sant’Antonio Abate.

La facciata rettangolare della chiesa in pietra rosata, leggermente convessa verso il centro, si presenta sobria ma elegante allo stesso tempo. I tre portali di ingresso (di cui i due laterali di forma quadrangolare e quello centrale di forma arcuata) inquadrati da quattro pilastri aventi capitelli corinzi, presentano imponenti cancellate in ferro battuto. Sopra di essi vi è l’imponente trabeazione merlata sopra di cui vi sono quattro pilastri simili a quelli sottostanti che inquadrano tre ampie finestre di cui le due laterali risultano sormontate da timpani triangolari, mentre quella centrale è incorniciata da due pilastri angolari che sostengono un architrave che nelle sue estremità presenta un timpano spezzato al cui centro vi è un piccolo scudo araldico. Una trabeazione merlata corona la facciata esterna della chiesa.

L’interno della chiesa è uno dei più belli di Sortino, decorato fastosamente da stucchi policromi settecenteschi e da affreschi del pittore Giuseppe Crestadoro che raffigurano “Episodi della Bibbia”. Da ammirare lo splendido organo settecentesco recentemente restaurato, gli Altari votivi laterali presentanti profonde ma eleganti arcate che recano opere d’arte sacra pittorica come i dipinti settecenteschi che raffigurano la “Madonna della Provvidenza”, la “Crocifissione” (opere del pittore netino Costantino Carasi), il “Martirio di Santa Lucia” e “Sant’Isidoro Agricola” (di artisti ignoti). L’Altare Maggiore in marmo policromo è sovrastato dalla tela che raffigura “La Glorificazione di Sant’Antonio Abate tra gli Angeli del Paradiso” attribuita al pittore Giuseppe Crestadoro. Nella Sagrestia possiamo ammirare inoltre le statue lignee raffiguranti “Santa Lucia” e “Sant’Antonio Abate”.


La tela che raffigura la “Madonna della Provvidenza”.


La tela ritraente la “Crocifissione”.


La tela che ritrae il “Martirio di Santa Lucia”.


La tela raffigurante “Sant’Isidoro Agricola”.


Il dipinto posto sull’Altare Maggiore che raffigura “Sant’Antonio Abate”.

A lato della chiesa possiamo ammirare l’imponente facciata di quello che una volta era il Collegio di Santa Maria (simile all’Ex Convento dei Padri Crociferi di Noto) adibito a scuola elementare. Essa è caratterizzata un fastoso portale caratterizzato da un’elegante forma arcuata sovrastato da un’immensa edicola (murata) recante un timpano spezzato. Sopra di esso vi è una schiera di finestre racchiuse da belle inferriate in ferro battuto bombato sovrastate ora da timpani triangolari ora da architravi semicircolari. Le finestre superiori sono simili a quelle sottostanti ma non sono sovrastate da nessun tipo di timpano o architrave. Da ammirare l’interessante portale d’ingresso dell’edificio di forma arcuata sormontato da un elegante travone avente una lunetta contraddistinta da un timpano spezzato e contrafforti a spirale. L’interno oltre ad ospitare l’edificio scolastico possiede un interessante cortile interno che fungeva da Chiostro


La facciata del Collegio di Santa Maria.