*Sortino, Sito Archeologico di Sortino Diruta; Cava Don Cesare e Rovine di Contrada Piano Lardo

Ad est di Sortino Diruta è posta la cavità iblea nota come “Cava Don Cesare”, che si origina dalla Cava del Marchese (che scorre ad est di Sortino). È una piccola ma interessante vallata provvista di irte pareti poste tra i rilievi di Sortino Diruta di cui va citato il “Cugnu di Muru” e la Costa Giardini in particolare il suo tratto occidentale noto come “Piano Lardo”. Prende il nome da Don Cesare Gaetani, feudatario di quest’area ad est di Sortino.

La Cava Don Cesare fungeva da “fossato naturale” attorno all’antica Sortino rendendo l’area inespugnabile e facilmente difendibile, ed è solcata da una piccola “fiumara” che in estate è prevalentemente secca mentre in inverno durante le piogge ha una media portata idrica. Essa è raggiungibile dalla S.P. 54 andando in direzione delle Contrade Fiumara e Fusco fino ad un bivio; a destra si va verso l’area di Fusco in cui è posto l’ingresso est di Pantalica, a sinistra si va verso l’imbocco della cava costeggiando il rilievo noto come “Piano Lardo”.

L’area si può esplorare dal sito in cui è collocata la “Porta ‘Mprimmu” ad est di Sortino Diruta (vedi link nella pagina precedente) costeggiando i rilievi montuosi in cui sono posti diversi siti rupestri di varie epoche (i più “accessibili” sono posti più a valle, mentre quelli a strapiombo sulle pareti rocciose sono difficili da raggiungere). Si tratta di vari siti abitativi e sepolcrali di epoche diverse (neolitico – sicule, greco – romano – paleocristiane e bizantine) formati da diverse grotte, alcune di esse messe in collegamento da antiche rampe di scale o da sentieri scavati nella roccia o che si inerpicano tra le pareti di pietra del rilievo posto sotto l’area di Piano Lardo. Esso è un altopiano posto ad est di Sortino e raggiungibile da traverse poste a sud della zona nota come “California” (in particolare dalla Via San Leonardo). In questa zona sono posti oliveti e mandorleti nonché rovine di insediamenti rurali e, nelle pareti sottostanti di insediamenti rupestri come ovili fortificati o “case – grotta” di epoca medievale, sempre raggiungibili da antiche scale o sentieri (che per molti versi sono impraticabili). Queste, assieme alle altre poste nella parte inferiore del rilievo oppure nella parete di “Cugnu di Muru” (posta all’interno del sito di Sortino Diruta) formavano un vasto abitato rupestre che venne popolato molto probabilmente fino al basso medioevo.

Dalla strada proseguiamo verso est costeggiando il rilievo di Piano Lardo alla base del quale sono posti agrumeti e oliveti, nonché allevamenti di api in cui viene prodotto il tipico “Miele di Sortino” raggiungendo la zona orientale del sito formata anch’essa da rovine rupestri simili a quelle appena descritte, a cui si uniscono vari ruderi di costruzioni fondiarie e di antichi terrazzamenti agricoli. Proseguendo per questa strada si arriva all’area inferiore della Costa Giardini.

Torna indietro

Torna alla pagina principale di Sortino