*Sortino, Sito Archeologico di Sortino Diruta; Rovine del Convento dei Benedettini

Dal sito di Sant’Agata ci spingiamo verso est presso lo sperone orientale del sito di Sortino Diruta che si affaccia sulla Costa Giardini; in questo punto sono collocate le rovine del Convento dei Frati Benedettini che comprendeva anche l’attigua Chiesa. Secondo lo studioso Gioacchino Bruno qui durante il terremoto del 1693 successe l’evento più sanguinoso per la storia di Sortino, in cui molti sopravvissuti alle prime scosse del sisma si ritrovarono presso questo convento con la speranza di ricevere protezione, ma rimasero vittime di una rovinosa frana causatasi dallo staccamento di alcuni massi di cui un grosso macigno che piombarono violentemente sul convento distruggendolo. Il Convento venne poi ricostruito sul Monte Aita presso l’attuale sito del Collegio di Maria.

La zona in cui sono posti i ruderi del convento è nota come “Grotte Cannata” (dal nome dei proprietari di questa zona) per la presenza di vari ambienti rupestri utilizzati come “casa – grotta” durante il medioevo. Adiacente a queste case (il cui esterno era in muratura mentre l’interno era scavato nella roccia) vi era proprio il convento, di cui oggi restano solo parte dei basamenti. Qui vi erano anche i resti di un bastione difensivo che fungeva da “balcone panoramico” sulla Costa Giardini.

Presso la sottostante S.P. 54 troviamo un grosso masso a sezione triangolare, che sia quello che causò la distruzione del Convento dei Benedettini?

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