Sortino Sito Archeologico di Sortino Diruta; Eremo di “Santa Sofia ‘a Rassu” e Sorgente

Dalla S.R. 11 superiamo il ponte sul Torrente Guccione trovando alla nostra sinistra una traversa sterrata che conduce all’Eremo di “Santa Sofia ‘a Rassu”. Su uno sperone roccioso posto sul versante nordoccidentale del rilievo noto come “Serramezzana” è posta la Chiesa di “Santa Sofia ‘a Rassu”. Si tratta dell’unico edificio sacro di Sortino Diruta non facente parte di complessi monastici ad aver mantenuto la propria funzione sacra (nonostante sia stato rimasto in rovina per moltissimo tempo e solo recentemente restaurato).

La costruzione di questo Eremo non è certa, si crede sia stato eretto intorno alla seconda metà del 1500 nei pressi di una piccola grotta dove, secondo le credenze popolari, avrebbe vissuto la Patrona di Sortino “Santa Sofia” in eremitaggio e che sarebbe stata anche la “tomba” della Santa sortinese prima che il suo corpo sarebbe stato quasi incenerito e raccolto in un reliquiario conservato presso la Chiesa di Santa Sofia nell’attuale Sortino (anche se le fonti a riguardo sono molto scarse e non del tutto attendibili). La chiesa si presume che sia stata costruita nel luogo in cui “Santa Sofia” venne uccisa. 

Questa chiesa è posta su di uno scosceso dirupo sotto cui è posta la “Sorgente di Santa Sofia”, che si sarebbe formata grazie ad un prodigio della Santa sortinese. La facciata della chiesa si presenta piuttosto semplice, caratterizzata solo da un grande portale centrale di forma arcuata delimitato da due colonne che sorreggono una trave merlata e da un finestrone di forma rettangolare; i due pilastri laterali sorreggono il frontone della chiesa. All’interno vi è una sola Navata in cui possiamo ammirare la volta lignea (collocata dopo il crollo di quella originale) e gli eleganti Altari (ora come ora non vi è alcun arredo di tipo sacro all’interno).

Accanto alla chiesetta vi è l’Eremo, che era utilizzato in passato come ricovero per i pellegrini. Vicino all’Eremo possiamo andare a visitare la “Grotta di Santa Sofia” in cui si crede che al suo interno abbia vissuto “Santa Sofia” fino a quando non venne martirizzata. Questa grotta venne adibita ad “Oratorio Rupestre” nel periodo bizantino ospitando per un certo periodo anche le spoglie mortali di “Santa Sofia” (vai nel link “Festa di Santa Sofia” nella pagina “Feste e tradizioni di Sortino” per saperne di più).

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