*Sortino, Sito Archeologico di Sortino Diruta; Complesso Rupestre “Grotte ‘a Fezza”

A poca distanza dalla Cappella di San Francesco di Paola, troviamo il sito noto come i “Rutti ‘a Fezza” che significa “Grotte della Feccia”, dal nome degli scarti (feccia ossia le vinaccie) che si ottengono dalla lavorazione del vino, perché queste grotte erano un palmento rupestre per la produzione di vino.

Le grotte, di cui la principale possedente una vasta apertura, facevano parte di una necropoli bizantina vista la presenza di nicchie sepolcrali ad arcosolio poste al suo interno che però molto probabilmente rimasero inutilizzate perché, passato il periodo bizantino con la fondazione di Sortino, le grotte vennero riadattate divenendo un palmento rupestre adibito alla produzione del vino; infatti qui vi erano posti i torchi per macinare le olive e i magazzini in cui il vino (posto dentro otri di terracotta) veniva lasciato a fermentare.

Il palmento rupestre molto probabilmente smise di funzionare già da prima del terremoto del 1693 svolgendo la funzione di “casa – grotta”. Dopo il terremoto del 1693 il sito divenne prima un “ovile rupestre” (viste le tracce di mangiatoie nei paraggi) e poi venne abbandonato del tutto divenendo una vera e propria “discarica”. Oggigiorno il sito è tornato a rivivere grazie all’associazione Siciliantica di Sortino e, dopo un’accurata pulizia, questa grotta è sede ogni anno del pittoresco “Presepe Vivente” che si tiene a Sortino nel periodo natalizio. 

Torna indietro

Torna alla pagina principale di Sortino