Nella zona sudorientale del sito di Sortino Diruta, al termine della “Strata do Cursu”, sono poste le rovine della Chiesa di San Sebastiano, consacrata al culto del “Santo” rinvenuto nel 400 presso l’area marina che allora apparteneva a Melilli (Penisola Magnisi ora facente parte del territorio di Priolo Gargallo) che era collocata a pochi metri dalla porta orientale della città nota come “Porta ‘Mprimmu”, nell’area nota come “Cugno del Muro” poiché qui la sezione del rilievo sopra cui era collocato il Castello di Sortino (e anche il Convento dei Frati Benedettini) si assottiglia divenendo simile ad un grosso muro.
Presso le rovine di questa chiesa che sono facilmente individuabili dalla S.P. 54 nei pressi della traversa che conduce sotto la Costa Giardini per la presenza di rovine di parte delle mura perimetrali, sono stati riportati alla luce molti reperti ceramici e metallici come arnesi di metallo (chiodi), conci ceramici appartenenti a vasellame dipinto con vari motivi artistici e soprattutto una statuina ceramica raffigurante proprio “San Sebastiano”.