Presso il sito di Sortino Diruta, ad ovest del quartiere “Carcaruni” era posta l’area di “Santa Sofia” in cui era posta la Chiesa consacrata alla “Patrona di Sortino”. L’edificio sacro sorgeva sullo sperone roccioso ad ovest di Sortino Diruta posto sotto l’attuale Convento dei Frati Cappuccini.
Le rovine di questa chiesa che molto probabilmente era, assieme all’antica Matrice di San Giovanni Evangelista, la più grande dell’antica Sortino, sono collocate a nord dell’area delle Concerie su di un pianoro individuabile dalla traversa che dalla S.P. 54 conduce al sito delle concerie. Qui possiamo ammirare i resti delle mura perimetrali in pietra bianca e della pavimentazione della chiesa formata da conci ceramici. Da qui partiva inoltre un sentiero che si metteva in collegamento con l’Eremo di Santa Sofia ‘a Rassu, ancora esistente posto sul versante opposto nel Torrente Guccione, nell’area nota ancora oggi come Contrada Rasso.