Dalla S.P. 29 Sortino – Ferla andando in direzione della cittadina ferlese, arriviamo presso una traversa posta alla nostra destra chiusa da una sbarra di ferro facilmente scavalcabile che conduce ad una villetta privata, che sorge adiacente alle rovine di una masseria feudale settecentesca posta presso il rilievo del Monte Cugni appartenuta un tempo alla nobile famiglia sortinese Rigazzi.
La masseria è delimitata da un muro la cui apertura è formata da un portico arcuato con un corpo formato da due semiobelischi in pietra che conduce al cortile interno della masseria. L’edificio principale è ormai compromesso però non ha perso la sua struttura principale formata da due ordini orizzontali contraddistinti da un elegante portico con tre arcate la cui volta (che fungeva da balconata) ormai è crollata, sotto cui vi è l’ingresso alla masseria (di forma arcuato); sull’ordine superiore vi sono aperture che un tempo erano su affacciavano sulla veranda. Adiacenti alla masseria vi sono i locali che ospitavano stalle, magazzini e il palmento.
Più in la vi è la Chiesa del feudo di cui possiamo ammirare solo la facciata composta da un portale delimitato da pilastri che sorreggono un timpano spezzato; l’interno ormai è stato spogliato di altari e opere d’arte mentre la volta risulta crollata.
Questa residenza feudale è totalmente in rovina e andrebbe restaurata al più presto.