*Sperlinga – Mazzarronello – Fegotto, Area iblea di Contrada Pantaleo (Vallone Torrente Oscura)

Sperlinga
(Mazzarronello – Fegotto)

*Area iblea di Contrada Pantaleo
(Vallone Torrente Oscura)

L’estremità nordoccidentale dell’area di Sperlinga è posta presso la Contrada Pantaleo, raggiungibile dalla S.P. 5 Vittoria – Cannamellito – Pantaleo (andando verso nord da Roccazzo e Sperlinga) o dalla SS 514 Ragusa – Catania (svincolo Contrada Sperlinga) tramite la S.P. 6 Gulfi – Prete Paolo – Pantaleo; in ogni caso si arriva presso il caseggiato feudale noto come “Villa Dicchiara” (sede di un bar – ristorante) proseguendo per la traversa posta di fronte all’accesso della Villa Fegotto portandoci su un rilievo che funge da spartiacque tra il Fiume Dirillo a nord e il Vallone Torrente Oscura a sud; da questa strada imbocchiamo la prima traversa alla nostra destra superando l’accesso all’azienda agricola Fichera e Torrisi e proseguendo fino ad una curva da cui si affaccia una breve vallata alla nostra sinistra; qui è posto un sentiero che scende verso il Vallone Torrente Oscura. Si tratta di una breve cavità di tipo ibleo nota anche come “Cava Scura” o “Cava Trappetazzo”, che si immette più ad ovest nel Fiume Dirillo diventando coperta da una fitta vegetazione di tipo ibleo man mano che essa scende verso l’appena citato fiume. Dal punto di vista archeologico l’area sembrerebbe interessante e presenterebbe molto probabilmente ruderi di datazione variante tra l’epoca neolitico – sicula e greco – romana, ma solo un approfondito studio dell’area potrebbe confermare ciò. Dal punto di vista naturalistico invece questa piccola cavità, nonostante la forte presenza agricola nell’area limitrofa, presenta un interessante ecosistema formato una fitta macchia mediterranea che circonda il letto del torrente (che ha una scarsa portata idrica). La cava si può raggiungere anche dal punto in cui è posta la confluenza presso il Fiume Dirillo; presso la strada che collega la S.P. 4 Comiso – Mazzarrone – Grammichele a Sperlinga (sotto il sito archeologico di Scornavacche, raggiungibile andando verso Mazzarrone dall’incrocio di Sperlinga), vi sono due traverse poste ai lati di un breve rilievo (alla nostra destra venendo sempre da Sperlinga) in cui vi è posto un sentiero che conduce presso il tratto finale della Cava Scura collocati a poca distanza dal bivio con la S.P. 4. In questo punto il torrente, anche grazie alle acque del Fiume Dirillo, ha una buona portata idrica.

A nord di questa zona è collocata la cuspide settentrionale della Contrada Pantaleo, posta al confine con la Provincia di Catania (territorio comunale di Licodia Eubea) e raggiungibile dalla S.P. 5 all’altezza dell’accesso alla SS 514 di fronte alla “Villa Dicchiara” (oggi sede di un bar – ristorante) andando poi in direzione “Licodia Eubea – Mazzarrone”. Questa zona è solcata dal tratto iniziale del Fiume Dirillo posto tra le aree di Zaccanelle e Giurfo (vedi link “Valle del Fiume Dirillo” per saperne di più) e qui sarebbe collocata la “sorgente” che alimenta il Torrente Valle Oscura, riadattata per formare un fosso di drenaggio per i limitrofi campi coltivati. Proseguendo per l’area di Pantaleo si entra nel territorio comunale di Licodia Eubea potendo ammirare un ottimo panorama  del tratto licodiano della Valle del Fiume Dirillo con la bella tenuta feudale di Contrada Giurfo arroccata sul limitrofo rilievo montano, adiacente ad un sito rupestre (vedi sezione di Licodia Eubea per saperne di più). 

Torna indietro

Torna alla pagina principale di Chiaramonte Gulfi