*Villasmundo, Fosso Damiano e Rovine Archeologiche

L’estremità nordoccidentale del territorio melillese appartenente a Villasmundo è solcata da un tratto della cava nota come “Fosso Damiano”, che separa quest’area melillese da quella carlentinese (in particolare con la Contrada Roccadia in cui era collocata un’Abbazia ormai crollata). Essa è raggiungibile dalla S.P. 95 Carlentini – Villasmundo immettendoci a nostra volta sulla S.P. 57 Carlentini – Brucoli in direzione Catania – Siracusa e al primo incrocio alla nostra sinistra seguire una strada semi sterrata che conduce prima ai rilievi di Porrazzito in cui sono poste le rovine di un insediamento rurale di epoca greco – romana e di una necropoli rupestre (vedi linlk nella pagina precedente) scendendo man mano fino all’imbocco della cava.

Il Fosso Damiano è una cava iblea solcata dall’omonimo torrente che si origina in Contrada Roccadia ad ovest del Monte Cassarà scendendo verso nord presso la valle del Fiume San Leonardo immettendosi nell’omonimo fiume in territorio carlentinese presso la Contrada Filippella. 

Le pareti della cava che come detto prima, separa i territori di Carlentini e di Melilli, presentano vari siti rupestri collocati presso le aree di Nocchiara (sotto una vecchia masseria semi abbandonata posta di fronte al bivio Carlentini – Catania sulla S.P. 95), sotto i rilievi di Porrazzito e presso le zone note come Cesarano, Chiusa Abate (in territorio di Melilli), Poggio Tondo, Poggio Grillo e Piano Barone (in territorio di Carlentini) vi sono vari siti rupestri. Si tratterebbe di siti bizantini utilizzati a scopo abitativo o sacro, nonché di antichi siti sepolcrali di epoca neolitico – sicula. Queste zone sono raggiungibili tramite la S.P. 57 andando verso nord costeggiando la cava ad est.

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