*Villasmundo, Monte Carrubba

Ad ovest del territorio melillese sorge il rilievo ibleo noto come “Monte Carrubba” collocato tra tre territori comunali (Melilli, Sortino e Carlentini). Dall’area melillese è raggiungibile da Sortino tramite le S.P. 30 e 60 per Sortino per poi immetterci sulla S.P 9 Sortino – Carlentini in direzione della cittadina carlentinese (venendo da Melilli) mentre da Villasmundo (area a cui geograficamente è più vicino) basta percorrere la S.P. 95 fino a Carlentini e poi la S.P. 9 in direzione Sortino. In entrambi casi possiamo notare un alto rilievo montuoso delimitato da grosse pale eoliche posto a strapiombo sulla valle della Fiumara Grande ossia del Fiume Marcellino che in queste zone ha le sue sorgenti. Questo è il Monte Carrubba

Questo rilievo montuoso è posto ad ovest della catena dei Monti Climiti da cui è separato dal Fiume Marcellino (chiamato anche Fiume Carrubba o Fiumara Grande) che molto più a valle sfocia tra i territori di Melilli e Augusta nei pressi del sito di Megara Iblea.

Il Monte Carrubba è uno dei più alti rilievi dei Monti Iblei con i suoi circa 500 metri d’altezza la cui sommità è raggiungibile dalla traversa che costeggia il tratto iniziale del Torrente Tranese (vedi link “Valle del Fiume Mulinello” nella pagina precedente) camminando per alcuni terreni andando poi in direzione sud risalendo il rilievo da cui si gode un ottimo panorama della Sicilia sudorientale in particolare dell’area dei Monti Climiti e del suo tratto di mare posto tra i territori di Priolo Gargallo, Melilli e Augusta. Qui è posto un vasto impianto eolico che, assieme a quello posto sui rilievi delle limitrofe zone montuose di Favara e Monte Santa Venera (posti rispettivamente nei territori di Carlentini e Pedagaggi) forma uno dei parchi eolici più grandi di Sicilia. In questa zona sono posti dei ruderi rupestri di vario tipo (di cui segnaliamo la presenza di insediamenti abitativi e di sparute necropoli formate da tombe a forno di epoca neolitica scavate nella roccia) nonché tracce di insediamenti rurali e di terrazzamenti agricoli, anche se i principali siti archeologici sono posti a sud del rilievo, lungo la Fiumara Grande.

La parte bassa del rilievo invece è costeggiata dalla S.P. 9 che scende tramite dei tornanti presso la Cava della Fiumara Grande, che costeggia il rilievo da sud. Qui sono presenti vari caseggiati rurali ormai andati in rovina oltre ad una vecchia casa cantoniera. Le principali rovine archeologiche sono poste presso la Cava della Fiumara Grande di cui qualche grotta è posta addirittura presso la S.P. 9 lungo il vasto tornante che si immette nel fondo della cava sotto il quale scorre l’importante fiume.

Va segnalata infine la presenza della Masseria Carrubba, storica dimora di campagna recentemente restaurata (comprendente anche una Cappella) il cui accesso è posto presso una stradina. Questa masseria a picco sulla cava che scorre a sud del monte è di proprietà privata ma la si può ammirare dalla strada per Sortino. Sembrerebbe che la masseria appartenesse a qualche nobile famiglia della zona (secondo alcune fonti storiche apparteneva alla nobile famiglia Montalto – Francica Nava di Siracusa).

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