Vittoria, Castello Colonna – Enriquez (Museo Civico Polivalente “Virgilio Lavore” – Archivio Storico di Vittoria “Gianni Ferraro”)

Vittoria

Castello Colonna – Enriquez
(Museo Civico Polivalente “Virgilio Lavore” – Archivio Storico di Vittoria “Gianni Ferraro”)

Presso il vertice nordorientale di Piazza Giovanni Alfonso Henriquez è posto il “Castello Colonna – Enriquez”, un tempo sede del governo della città di Vittoria, che venne fondata dalla contessa Vittoria Colonna nel 1607 e dalla quale ne prende il nome assieme a quello del marito Ludovico III Enriquez – Cabrera (defunto prima della fondazione della città vittoriese). La costruzione di questo edificio, assieme ai limitrofi “granai” (noti anche come “Magazzini del Conte”) partì per volere dei Conti di Modica nell’anno 1607 nella data del 4 Marzo (mentre la costruzione dei granai cominciò due giorni appresso). Dopo alcuni anni il castello divenne parte integrante della nuova città posta nelle pendici della Valle del Fiume Ippari compresa nell’antico Feudo di Cammarana, difatti si pensa che il castello venne eretto proprio su alcuni casali posti a guardia del feudo data la posizione in cui esso è collocato, da cui si poteva controllare buona parte della vallata in cui scorre il corso d’acqua ipparino, nelle cui pareti vi sono anche molti siti rupestri (alcuni di essi collocati proprio sotto il castello). Comunque sia il castello divenne la sede principale del governo cittadino, nonché dimora vittoriese dei “Conti di Modica” (dato che Vittoria faceva parte della Contea un tempo facente capo alla città modicana), in particolare del Conte Giovanni Alfonso Enriquez – Cabrera (a cui è intitolata la piazza in cui sorge questa costruzione) oltre ad avere la funzione di “granaio” e quindi di principale riserva alimentare cittadina. Negli anni seguenti al castello si aggiunsero altre costruzioni che fecero accrescere la funzione governativa di questo edificio. Durante il terremoto dell’11 Gennaio 1693 il castello venne gravemente danneggiato dalle scosse sismiche e buona parte della sua struttura originaria crollò. Venne ricostruito nei primi anni del 700 presentandosi però più simile ad un palazzo nobiliare che ad un vero e proprio “castello”. Dato il declino in cui la Contea di Modica si avviò nel 1700, il Castello perse man mano la propria funzione amministrativa e non venne più abitato dai Conti di Modica. Soppressa la Contea nel 1812, l’edificio venne riconvertito alla funzione di “carcere mandamentale”, che svolse dal 1832 al 1950. L’edificio venne poi restaurato negli anni 70 ospitando dal 1978 il Museo Civico Polivalente che venne intitolato nel 1999 allo studioso vittoriese “Virgilio Lavore”. Una parte dell’edificio ospita anche l’archivio storico del comune di Vittoria intitolato allo scrittore vittoriese “Gianni Ferraro” oltre alla sede di varie associazioni cittadine.

Passiamo alla descrizione del Castello Colonna – Enriquez. L’edificio presenta un prospetto austero comprendente una facciata di due ordini solcata da possenti pilastri. Nell’ordine inferiore vi sono il portale d’ingresso di forma arcuata, affiancato da tre finestre rettangolari con grata di ferro (due a sinistra ed una a destra del portale) mentre in quello superiore vi sono quattro finestre simili. Di fianco vi è l’edificio che ospitava il granaio noto come “Magazzino del Conte”, avente un prospetto delimitato da due grossi pilastri con frontone spiovente (molto simile a quello di una chiesa) avente un portale arcuato sopra cui è collocata una finestra rettangolare.  Tra il castello e il magazzino vi è posto un corpo con portale arcuato avente una finestrella sommitale. il prospetto laterale destro (posto a poca distanza dall’ex Centrale Elettrica, ora spazio espositivo) presenta una serie di tre portici arcuati nonché di un corpo di due ordini orizzontali avente in quello inferiore due portali rettangolari e tre finestre (posti in maniera irregolare) mentre in quello sovrastante ben cinque finestre rettangolari. La sommità ospita una veranda. Il prospetto laterale sinistro (collocato in Via del Quarto) presenta un corpo (molto probabilmente un vecchio bastione) con accesso rettangolare delimitato da una grata.

Gli interni del castello possiedono eleganti stanze che ospitano il Museo Civico Polivalente “Virginio Lavore”, caratterizzato da una sessantina di opere pittoriche, una collezione di quarantanove pannelli riguardanti la storia di Vittoria, una sezione di tipo ornitologico, un’area contenente macchinari teatrali ottocenteschi con cui venivano simulati vari effetti speciali (alcuni di essi utilizzati un tempo presso il Teatro Vittoria Colonna). Per saperne di più su come e quando visitare il museo clicca qui.

Presso il Castello Enriquez – Colonna vi è, come detto in precedenza, anche la sede dell’Archivio Storico di Vittoria, intitolato allo scrittore “Gianni Ferraro”. Qui vi sono contenuti importanti documenti storici in cui vi sono trascritti tutti gli atti amministrativi della città di Vittoria dal 1845 al 1990, oltre a vari manoscritti e libri seicenteschi, settecenteschi ed ottocenteschi (oltre 500 volumi) ed è aperto a chiunque voglia approfondire la propria conoscenza sulla storia della città di Vittoria. Per saperne di più su come e quando poter usufruire dell’archivio storico clicca qui.

Va detto infine che, dietro al Castello Enriquez – Colonna, è posto un ampio cortile con finestre, verande e balconi con aperture rettangolari posti in edifici aventi due ordini orizzontali, uniti da loro da un’arcata di pietra, che conduce a quella che un tempo era la “piazza d’armi” del castello, riconvertita a “cortile interno” del carcere vittoriese data la presenza di portici arcuati chiusi da grate di ferro che si affacciano presso la sottostante Valle del Fiume Ippari. Questo cortile viene utilizzato per lo svolgimento di eventi e rassegne di vario tipo che si tengono principalmente durante le principali manifestazioni cittadine vittoriesi.

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