Vittoria, Festa di San Giovanni Bosco

Vittoria

Festa di San Giovanni Bosco

La festa di “San Giovanni Bosco” è una delle più recenti manifestazioni sacre che si tengono nella città di Vittoria organizzata dai giovani della parrocchia che ha sede nella moderna Chiesa di San Giovanni Bosco posta nell’area nordoccidentale della città vittoriese. La festa ricade nel periodo invernale tra la fine di Gennaio e gli inizi di Febbraio, dato che la festa liturgica in onore del “Santo Piemontese” ricade il 31 Gennaio, mentre quella esterna viene celebrata la Domenica limitrofa (che ricade quasi sempre nei primi giorni di Febbraio; se il 31 Gennaio viene di Domenica verranno celebrate entrambe le feste esterne e liturgiche), entrambe comprendono anche vari eventi organizzati dalla parrocchia della Chiesa di San Giovanni Bosco.

Storia di “San Giovanni Bosco”

Clicca qui per aprire la storia

Giovanni Bosco nacque il 16 Agosto 1815 a Castelnuovo d’Asti (oggi noto come “Castelnuovo Don Bosco”) da una famiglia poverissima e molto credente; insieme ai genitori Francesco e Margherita Occhiena (nota poi in seguito come “Mamma Margherita”) e ai fratelli Antonio e Giuseppe, oltre alla nonna paterna Margherita Zucca lavorava nei campi e nella fattoria di famiglia dando loro una mano. All’età di nove anni fece un sogno in cui vide numerosi ragazzi che bestemmiavano e lui, ovviamente credente andò da loro per picchiarli, ma venne fermato poi da due figure riconducibili a “Gesù Cristo” e alla “Madonna” che dissero lui che non con la violenza ma con la carità e la mansuetudine poteva calmarli, indicando lui un campo pieno di animali feroci che divennero agnelli dicendo lui che “a suo tempo comprenderà tutto ciò”. In seguito a quel sogno (raccontato poi ai familiari) Giovanni decise di diventare sacerdote entrando nell’ordine dei Salesiani e alternò studio e lavoro (contadino, pastore, artigiano e talvolta anche prestigiatore a livello amatoriale) fino a quando non entrò in seminario a Torino e, dopo vari eventi (di cui quello riguardante un incontro mistico con l’anima di un suo amico, Luigi Comollo, deceduto a 22 anni), divenne sacerdote nel 1841 a 26 anni. Nella città torinese Giovanni si accorse del degrado e della povertà in cui vivevano molti giovanissimi. Da chi lavorava in minore età e veniva sfruttato e vessato (in particolare gli aiutanti degli spazzacamini), ai carcerati che, dopo aver commesso crimini per varie ragioni, vivevano imprigionati tra sporcizia, fame e malattie e decise di aiutare quanti più ne poteva aiutare indirizzandoli allo studio, alle varie arti e al lavoro “onesto”. Giovanni disse a tutti coloro che incontrava che, se volevano, potevano seguirlo nella sua parrocchia. Non tardarono ad arrivare i primi “seguaci” del giovane prete di cui vanno citati Bartolomeo Garelli (il primo “seguace”) e i fratelli Buzzetti provenienti da un borgo in Provincia di Varese. Il numero di ragazzi cominciò a crescere e Giovanni ebbe in concessione nel 1846  un appezzamento di terreno con una piccola casa nota come “Tettoia Pinardi” nella località torinese nota come “Valdocco”, in cui venne impiantato il primo oratorio, che venne inglobato presso l’attuale Basilica di Maria Ausiliatrice (costruita nella seconda metà dell’800). Nel 1857 Don Bosco fondò la “Società Salesiana” facendo in modo che il suo operato cominciasse ad estendersi dapprima in tutto il Piemonte, poi man mano in tutta Italia. Nel 1868 venne inaugurata nell’area di Valdocco la Basilica di “Santa Maria Ausiliatrice” il cui appellativo è derivante dal “titolo” della “Madonna” che veniva pregata per ottenere “ausilio” (aiuto) il cui giorno di culto ricade il 24 Maggio di ogni anno. Nel 1872 venne fondato il ramo femminile noto come “Figlie di Maria Ausiliatrice”. Negli anni 1875 e 1876 Giovanni Bosco andò in missione in Argentina tra gli emigrati italiani diffondendo così le idee del suo ordine, oltre che in Italia (e quindi anche in Europa) anche nel Sud America. Durante la sua vita scrisse numerosi libri riguardanti la sua opera. Giovanni Bosco morì a Torino il 31 Gennaio del 1888 venendo canonizzato l’1 Aprile del 1934. Il suo corpo (avente il volto ricoperto da una maschera nonché vestito da “sacerdote”) venne collocato in un’urna di vetro all’interno della Basilica di Maria Ausiliatrice dove è esposto ai fedeli. “San Giovanni Bosco” è considerato come il “Santo Protettore” di giovani, studenti, editori e insegnanti.

[riduci]

Culto vittoriese a “San Giovanni Bosco”

Il culto a “San Giovanni Bosco” nasce a Vittoria in seguito all’istituzione della parrocchia consacrata al “Santo Piemontese” avvenuta nell’anno 1952 con la costruzione di una chiesetta in Via Palestro all’interno della quale venne posto il simulacro che raffigura il “Santo” a cui è stata intitolato. Negli anni 1980 venne cominciata la costruzione della nuova chiesa tra le Vie Cascino e Giacomo Leopardi e la statua venne ricollocata presso il nuovo edificio sacro nel 1982 (anno della fine dei lavori di costruzione). Da allora il “Santo Piemontese” viene celebrato con due feste, la solenne festa liturgica del 31 Gennaio che coinvolge i giovani della parrocchia, e la “festa esterna” in cui il simulacro di “San Giovanni Bosco” viene portato in processione per le vie della parrocchia la Domenica limitrofa.

I festeggiamenti in onore di “San Giovanni Bosco”

La Festa Liturgica (31 Gennaio)

La Domenica che precede la data del 31 Gennaio apre il periodo di preparazione alla festa liturgica consacrata a “San Giovanni Bosco”. Alle ore 08.00 viene celebrata la prima Messa mattutina, seguita dalla passeggiata in bicicletta nei quartieri della parrocchia alle ore 10.00. Alle 11.00 viene celebrata la seconda Messa mattutina che vedrà la partecipazione di un buon numero di fedeli. La Messa serale delle ore 19.00 conclude questa festosa giornata. I giorni seguenti presso la nuova Chiesa di San Giovanni Bosco verrà celebrato il Rosario alle ore 18.15 e la Messa alle 19.00.

Arrivata la data del 31 Gennaio, viene celebrata la Festa Liturgica consacrata a “San Giovanni Bosco” con una solenne Messa alle ore 19.00 seguita da molti fedeli. A seguire vi saranno vari eventi parrocchiali che animeranno la serata.

La Festa Esterna (Domenica limitrofa al 31 Gennaio)

Passata la festa liturgica, nei giorni che precedono la Domenica limitrofa al 31 Gennaio (che ricade nei primi giorni di Febbraio) comprendenti anche un triduo di preparazione, presso la Chiesa di San Giovanni Bosco verrà sempre recitato il Rosario alle ore 18.15 seguito dalla Messa alle 19.00. Il Sabato di Vigilia, dopo il Rosario e la solenne Messa (celebrate negli orari già citati), alle ore 20.00 presso i locali parrocchiali, verrà organizzato l’evento noto come “Giovani in Festa” comprendente vari spettacoli organizzati dalla parrocchia, a cui si aggiungono degustazioni di prodotti tipici locali come ricotta, salsiccia arrostita e le frittelle note come “Mitilugghie”, farcite con ingredienti salati o dolci.

La Domenica in cui viene celebrata la “Festa Esterna”, sin dalla mattina presso il sagrato della Chiesa di San Giovanni Bosco ci saranno degustazioni di dolciumi tipici. Alle ore 10.30 verrà celebrata la solenne Messa in onore di “San Giovanni Bosco” che verrà seguita da molti devoti. Dopo la Messa la statua del “Santo Piemontese” si appresta ad uscire in Processione; infatti alle ore 11.00 avviene l’uscita del simulacro accolto da applausi e scampanii. La statua di “San Giovanni Bosco” verrà condotta dai giovani portatori presso le limitrofe vie ricadenti all’interno dell’area parrocchiale venendo salutata con molta devozione dai devoti vittoriesi fino a quando verso le ore 12.00 la statua rientra di nuovo in chiesa.

La festa in onore di “San Giovanni Bosco” si concluderà con la Messa serale delle ore 19.00 seguita dalla serata conclusiva dell’evento “Giovani in Festa” con cui terminano i festeggiamenti in onore del “Santo Piemontese”.

Per saperne di più visitate la pagina facebook “Vittoria Cristiana Cattolica”.

Torna indietro