Vittoria, Palazzo Battaglia – Mangione

Vittoria

Palazzo Battaglia – Mangione

Al numero civico 210 della Via Matteotti, ad angolo con Via Alfonso Ferrero La Marmora, è posto il Palazzo Battaglia – Mangione, elegante edificio in stile liberty edificato nel 1913.

Il palazzo presenta un corpo contraddistinto da tre ordini orizzontali molto simile ad una “torre” posto ad angolo tra le Vie Matteotti e La Marmora possedente due (per prospetto) aperture rettangolari (aventi saracinesche che conducono a locali adibiti ad uso commerciale) sormontate da un elegante timpano con fregi decorativi, sopra cui (nell’ordine centrale) vi sono altrettanti balconcini sorretti da eleganti mensoloni, racchiusi da inferriate in ferro battuto, con aperture rettangolari coronate da fregi recanti al centro un mascherone; nell’ordine superiore vi sono due balconcini ad apertura rettangolare incassati nella parete. La sommità è orlata da un’elegante merlatura. Di fianco vi sono i corpi laterali aventi solo due ordini orizzontali, sopra cui è posto l’ampio terrazzo dell’edificio (delimitato da eleganti inferriate in ferro battuto sorrette da eleganti pilastrini) di cui in quello di Via Matteotti avente nell’ordine inferiore due aperture rettangolare (quella centrale avente una saracinesca che conduce ad un locale commerciale, quella di fianco che invece funge da accesso al palazzo); sull’ordine superiore vi sono un balconcino simile a quelli sopracitati e due finestre rettangolari a destra. Presso Via La Marmora vi sono sempre un’apertura (avente sempre una saracinesca) con sopra un elegante balcone sorretto da quattro mensoloni (di cui quello centrale avente un mascherone), delimitato da eleganti inferriate in ferro battuto, e con apertura (una rettangolare e due laterali fungenti da finestrelle) poste in elegante corpo arcuato.

L’interno del palazzo, ospitante esercizi commerciali ed abitazioni private, possiede eleganti stanze aventi elementi architettonici e decorazioni varie in stile liberty, queste ultime opera del pittore Vito Melodia, che si affacciano nel cortile interno dell’edificio.

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