Vittoria, Piazza Angelo D’Arrigo e Via Papa Giovanni XXIII (Campo Sportivo di Vittoria)

Vittoria

Piazza Angelo D’Arrigo e Via Papa Giovanni XXIII
(Campo Sportivo di Vittoria – Stadio “Gianni Cosimo”)

Al termine della Via Cavalieri di Vittorio Veneto è posta la Piazza Angelo D’Arrigo (intitolata all’omonimo aviatore catanese morto in un incidente di volo a Comiso nel 2006) posta in quella che si potrebbe definire l’area di accesso settentrionale al centro storico vittoriese, dato che da questa piazza, percorrendo il tratto settentrionale della Via Garibaldi, si raggiunge l’area nord del nucleo urbano più antico della città vittoriese. Si presenta come una larga piazza alberata circondata da moderni edifici ospitanti abitazioni ed esercizi commerciali.

Un tempo, l’area di questa piazza non era urbanizzata e parte di essa ospitava l’antico Cimitero comunale vittoriese al centro del quale era posta la Chiesa consacrata alle “Anime del Purgatorio”. Nei primi anni del 900 in seguito all’espansione urbana del centro abitato vittoriese l’area venne interamente bonificata e nel frattempo venne costruito l’attuale Cimitero posto sulla S.P. 18 per Santa Croce Camerina (che costeggia la Valle del Fiume Ippari e quindi anche la Riserva del Pino d’Aleppo). Dell’antico luogo sepolcrale rimane la piccola Chiesa delle Anime del Purgatorio, che divenne affiancata da un moderno (e più grande) edificio sacro. In questa piazza è situato anche lo Stadio “Gianni Cosimo” (che ospita vari eventi sportivi tra cui le partite di calcio delle squadre locali di cui va citato il Vittoria Calcio, squadra che ha militato anche nella terza serie dei campionati professionistici italiani).

Dalla Piazza Angelo D’Arrigo percorriamo verso sudest la Via Papa Giovanni XXIII, un viale alberato che, costeggiando il sopracitato stadio, conduce presso l’Ospedale “Riccardo Guzzardi” (il principale della città vittoriese) in cui, di fianco ad esso, vi sono le Chiese consacrate alle “Anime del Purgatorio” sia l’antica Cappella (un tempo facente parte del sopracitato cimitero) sia quella più moderna.

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