*Vittoria, Area iblea e rovine di Contrada Pozzo Bollente

Vittoria

*Area iblea e rovine di Contrada Pozzo Bollente

La Contrada Pozzo Bollente è un’ampia area agricola posta ad ovest di Vittoria raggiungibile dalla città vittoriese tramite le S.P. 16 Vittoria – Gaspanella, S.P. 112 Marangio – Mazzarra e S.P. 97 Acate – Scoglitti, oltre che dalla SS 115 Vittoria – Gela. Tutte queste strade delimitano questa zona caratterizzata dalla presenza di vasti campi coltivati con la presenza di vigneti, agrumeti ed oliveti nonché di serre per la coltivazione delle cosiddette “Primizie” oltre a magazzini per lo stoccaggio degli ortaggi raccolti nei medesimi campi.

Comunque sia presso questa zona, che prende molto probabilmente il nome da un’antica sorgente d’acqua che veniva sfruttata per irrigare i campi tramite una “Senia” ossia un sistema idraulico che convogliava le acque di una vicina sorgente tramite il funzionamento di una ruota con cui veniva sollevata l’acqua tramite una serie di recipienti, alimentando un acquedotto ad archi di epoca ottocentesca ma costruito con la stessa tecnica utilizzata dagli arabi che, nel periodo medievale corrispondente alla loro dominazione in Sicilia, in cui vennero costruiti molti di questi acquedotti sul suolo siciliano. Questo acquedotto, formato da una torretta con arcate cuspidate (tipiche dell’architettura araba) era alimentato appunto da una sorgente sotterranea le cui acque venivano convogliate in esso tramite la sopracitata “Senia”, per poi essere immagazzinate all’interno di una  “Gebbia” (ossia una grande cisterna in cui veniva immagazzinata l’acqua), venendo poi utilizzate per irrigare i campi limitrofi. Oltre ad esso vi è la presenza di numerosi ruderi di tipo rurale come ad esempio antichi insediamenti agrari o masserie diroccate che un tempo ricadevano in un’area feudale appartenente alle famiglie vittoriesi Terlato e Iacono posta ad ovest di Vittoria. Non si esclude la presenza di ruderi molto più antichi.

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