*Vittoria, Valle del Fiume Dirillo – tratto vittoriese (Torrente Fontane – Piano dell’Isola – Petino – Mangione – Masserie)

Vittoria

*Valle del Fiume Dirillo – tratto vittoriese
(Torrente Fontane – Piano dell’Isola – Petino – Mangione – Masserie)

L’estrema area settentrionale del territorio vittoriese si affaccia presso la Valle del Fiume Dirillo, importante corso d’acqua che delimita l’area occidentale dei Monti Iblei. 

Questo fiume è il terzo corso d’acqua più importante dei Monti Iblei dopo i Fiumi Anapo (in Provincia di Siracusa) e Irminio (in Provincia di Ragusa); esso nasce tra i territori di Monterosso Almo, Licodia Eubea e Vizzini (CT) dalla confluenza dei Torrenti Vizzini e Amerillo (corso d’acqua che nasce in territorio ragusano in territorio di Monterosso Almo) scendendo poi verso ovest in territorio di Licodia Eubea (CT) in cui forma il Lago Dirillo (bacino artificiale provvisto di diga), per poi scendere verso il Mare Mediterraneo bagnando i territori comunali di Mazzarrone, Caltagirone (posti nell’area sudoccidentale della Provincia di Catania) e Gela (CL) e a sud quelli di Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi, Acate e per un breve tratto anche l’area di Vittoria. Dopo aver ricevuto le acque dei torrenti Ficuzza e Biviere (collocati tra i territori di Caltagirone e Gela), il Fiume Dirillo sfocia nel Mare Mediterraneo a nord della frazione balneare acatese di Marina di Acate.

Il corso del fiume, delimitato da alti canneti, forma la Valle del Fiume Dirillo che viene considerata come la “Cava Iblea” più occidentale del sistema montuoso dei Monti Iblei (la catena montuosa della Sicilia sudorientale recante varie “cave” che si sono formate dallo scorrimento idrico di antichi corsi d’acqua).

Il tratto a nord del fiume è collocato all’interno del territorio acatese ed è caratterizzato dalla vicinanza alle aree archeologiche di Biddini e dei rilievi a nord della cittadina acatese (vedete sezione riguardante “Acate” per saperne di più), mentre quello a sud è posto tra i territori di Comiso e appunto di Vittoria.

Il tratto vittoriese è caratterizzato da un breve corso d’acqua noto come “Torrente Fontane” che nasce ad est della Contrada Spedalotto, a poca distanza dall’agriturismo “Casale del Conte”. Esso forma una breve cava ricoperta da una folta vegetazione formata da macchia mediterranea. Dall’altura che sovrasta questa breve cavità (raggiungibile da una stradina privata posta a nord del tratto della S.P. 3 tra le aziende COS e Casale del Conte che costeggia un casale rurale noto come “Masseria Mangione”) possiamo ammirare un ottimo panorama della vallata in cui scorre il Fiume Dirillo.

Più ad ovest è collocato l’altopiano di Contrada Petino, colmo di vari casali rurali e antichi palmenti e frantoi posti nei cosiddetti “Bagghi” (i cortili di queste masserie) oltrepassato dalla S.P. 3 e raggiungibile da varie traverse poste alla nostra sinistra (venendo da Vittoria o Acate). Molte di queste masserie sono piuttosto grandi e non hanno perso la loro funzione agricolo – pastorale anche grazie alla presenza di vari terreni coltivati in cui vi è la vasta presenza di vigneti ed oliveti oltre che di varie colture. Da qui partono vari sentieri che scendono presso la valle del fiume.

La sponda sul del Fiume Dirillo è occupata dalla vasta contrada nota come “Piano dell’Isola”, raggiungibile dalla “Traversa Biazzo” (la quarta traversa posta alla nostra sinistra venendo da Vittoria o Acate dopo aver oltrepassato il palmento dell’azienda vitivinicola COS). Da qui si raggiunge un sentiero che scende presso la valle del Fiume Dirillo conducendo all’area appunto nota come Piano dell’Isola. In questa zona, la più a nord di tutto il territorio comunale vittoriese, possiamo ammirare varie rovine semi rupestri (antichi insediamenti altomedievali) e rovine di terrazzamenti e antichi insediamenti fondiari che si affacciano presso la valle del Fiume Dirillo. Dalle alture e dal sentiero si può anche ammirare un ottimo panorama di questa vallata e di fronte a noi vi sono le alture del Poggio Biddini, in cui è collocato il più importante sito archeologico dell’area ragusana del Fiume Dirillo (sito in territorio acatese) formato da insediamenti e necropoli neolitico – sicule oltre che da ruderi di insediamenti di epoca greca. Oltre a ciò vi sono presso il corso del Fiume Dirillo ruderi di condutture idriche che convogliavano le acque del fiume nei terreni limitrofi, oltre a rovine di antiche “Trazzere” ossia strade carraie che collegavano i centri abitati e le masserie feudali alla valle di questo importante corso d’acqua.

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