*Vittoria, Valle del Fiume Ippari; Sito Archeologico di Contrada Torrevecchia – Santa Croce (Santa Croce – Poggio Gerbe – Baglio Torrevecchia e area limitrofa)

Vittoria

Valle del Fiume Ippari

*Sito Archeologico di Contrada Torrevecchia – Santa Croce
(Santa Croce – Poggio Gerbe – Baglio Torrevecchia e area limitrofa)

Dalla Via Girolamo Giardina e dalla S.P. 18 Vittoria – Piombo (che conduce a Santa Croce Camerina) raggiungiamo le aree note come “Santa Croce” e “Torrevecchia” collocate rispettivamente nell’area iblea meridionale del territorio comunale vittoriese e separate tra loro dal Fiume Ippari.

La zona di “Santa Croce” è formata da rilievi iblei che si affacciano ad ovest della Valle del Fiume Ippari comprendenti le aree note come “Cappellaris” (in cui è posto il Cimitero di Vittoria) e “Poggio Gerbe”, quest’ultima contraddistinta da un costone raggiungibile da una traversa sulla S.P. 18 posta dopo l’accesso (alla nostra sinistra) ad un’antica casa cantoniera ora adibita ad edificio facente parte della Riserva del Pino d’Aleppo. Alla nostra destra vi è una salita delimitata da un cartello indicante l’appartenenza dell’area alla riserva che conduce sulla sommità del Poggio Gerbe, dominante il cimitero comunale vittoriese oltre che la Valle del Fiume Ippari. Qui siamo in un’area facente parte della Riserva del Pino d’Aleppo dove, oltre a folti boschi in cui sono presenti le medesime conifere, vi sono molti ruderi di antichi insediamenti rurali ma si presume che vi siano rovine molto più antiche (insediamenti abitativi protostorici e greco – romani, oltre ad aree funerarie). Vi sono inoltre vaste aree agricole in cui poter ammirare antiche masserie con annessi palmenti (ancora abitate ed utilizzate per scopi agricolo – pastorali) e vasti campi coltivati collocati nel retrostante altopiano. L’area la si può ammirare dal basso percorrendo la S.R. 54 Buffa – Case Mazza (prolungamento della Via Girolamo Giardina collocata all’incrocio con la S.P. 18 per Santa Croce Camerina).

L’area nota come “Torrevecchia” invece è posta ad est del Fiume Ippari e per buona parte risulta attraversata da essa. La si può raggiungere dal tratto finale della Via Girolamo Giardina da un sentiero posto accanto ad un antico caseggiato rurale (settecentesco) oppure dalla S.P. 18 Vittoria – Piombo dalla prima traversa alla nostra sinistra (venendo da Vittoria) posta dopo il ponte sul Fiume Ippari.

In ogni caso l’area di Torrevecchia prende molto probabilmente il nome da un’antica fortificazione medievale che è stata poi sostituita da una masseria fortificata posta sulla riva orientale del Fiume Ippari che scorre in questa zona, nota appunto come “Baglio Torrevecchia” e provvista di stalle, magazzini e palmenti (risulta ancora utilizzata per scopi agricoli), facente capo ad un feudo appartenuto a varie famiglie nel corso dei secoli. Nelle aree rocciose della contrada (poste ad ovest e ad est del fiume) vi sono le rovine di necropoli sicule rupestri di tipo “castellucciano” (ossia riconducibili alla civiltà di Castelluccio, che prende il nome dalla località in territorio di Noto da cui si sviluppò). Vi sono poi tracce di insediamenti abitativi della medesima epoca ma anche risalenti all’epoca greco – romana (V secolo a.C. ossia 500 – 401 a.C.) e paleocristiana (IV secolo d.C. ossia 301 – 400 d.C.) posti presso le sponde del fiume, affiancati da piccoli siti funerari di tipo semi rupestre o a fossa delle medesime epoche.

Da ammirare anche ruderi rurali come resti di strade carraie, insediamenti agricoli e resti di antichi terrazzamenti posti sui rilievi limitrofi.

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