Avola, Cimitero di Avola

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Avola

Cimitero di Avola

Il Cimitero della città di Avola è collocato ad ovest della città presso la Contrada Mutubè ed è raggiungibile dalla Piazza Francesco Crispi tramite il tratto finale della Via Palestro.

Oltrepassato l’incrocio con la circonvallazione di Avola (che unisce i tratti Siracusa – Avola e Avola – Noto della SS 115), ci immettiamo sulla S.P. 15 Avola – Bochini – Noto in cui, immediatamente alla nostra destra notiamo l’ingresso al Cimitero di Avola.

L’accesso al cimitero è caratterizzato da un portico d’ingresso con entrata rettangolare decorato da una greca il cui frontone triangolare (a base merlata) reca eleganti decorazioni geometriche.

Di fronte vi è posta un’edicola votiva sormontata da una Croce di ferro.

Il cimitero della città avolese al suo interno è diviso in due zone, il Cimitero Vecchio e il Cimitero Nuovo.

Il Cimitero Vecchio reca mirabili cappelle e sepolcri in elegante stile liberty appartenuti alla più facoltose famiglie di Avola.

Da ammirare il Mausoleo della famiglia Munafò e le tombe delle famiglie Caia, Sirugo, Vaccarisi ecc… ma anche i cosiddetti sepolcri comunitari noti come le “società” in cui venivano sepolti esponenti di corporazioni militari, agricole ed operaie (da ammirare i sepolcri delle società Marconi – Dolfi, Archimede, dell’Associazione Nazionale Combattenti ecc…).

A poca distanza vi è collocato il Cimitero di guerra in cui sono riposte le salme di numerosi combattenti deceduti durante la seconda guerra mondiale (si tratta di sepolture di soldati tedeschi o angloamericani).

Nel cimitero vecchio di Avola vi è infine la tomba di un ragazzo che, a seconda di molti avolesi, avrebbe compiuto alcuni miracoli. Si tratta di Vincenzo Tedeschi, morto negli anni 1950 a 15 anni in condizioni misteriose dopo che aveva predetto la data precisa della sua morte a seguito di presunti eventi mistici.

Il Cimitero Nuovo reca invece cappelle sepolcrali e colombari in stile moderno o tendenti agli stili liberty e neogotico.

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